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Papa Francesco: Expo sia occasione per globalizzare la solidarietà

Intervenuto alla manifestazione di apertura, il Papa ha detto: "Vorrei che oggi ogni persona che visiterà Expo percepisca la presenza di quei volti, una presenza nascosta ma che in realtà deve essere la vera protagonista dell'evento: i volti degli uomini e delle donne che hanno fame, che muoiono anche per un alimentazione carente e nociva".

di Redazione

“Sono grato per la possibilità di unire la mia voce a quelle di quanti siete convenuti per questa inaugurazione. E’ la voce del Vescovo di Roma, che parla a nome del popolo di Dio pellegrino nel mondo intero; è la voce di tanti poveri che fanno parte di questo popolo e con dignità cercano di guadagnarsi il pane col sudore della fronte. Vorrei farmi portavoce di tutti questi nostri fratelli e sorelle, cristiani e anche non cristiani, che Dio ama come figli e per i quali ha dato la vita, ha spezzato il pane che è la carne del suo Figlio fatto uomo. Lui ci ha insegnato a chiedere a Dio Padre: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. La Expo è un’occasione propizia per globalizzare la solidarietà. Cerchiamo di non sprecarla ma di valorizzarla pienamente!” Con queste parole Papa Francesco è intervenuto collegato in diretta all’inaugurazione di Expo2015 questa mattina.

"Che nessun pane sia frutto di un lavoro indegno dell'uomo": il tema del pane è centrale nel discorso di papa Francesco in collegamento diretto dal Vaticano. " Il riferimento al tema della manifestazione, 'nutrire il pianeta', è costante: "Non resti solo un tema – spera il Pontefice – ma sia sempre accompagnato dalla coscienza dei volti di milioni di persone che oggi hanno fame".

"Vorrei che oggi ogni persona che visiterà Expo percepisca la presenza di quei volti, una presenza nascosta ma che in realtà deve essere la vera protagonista dell'evento: i volti degli uomini e delle donne che hanno fame, che muoiono anche per un alimentazione carente e nociva". Poi cita il paradosso dell'abbondanza (c'è tanto cibo ma non tutti mangiano, "facciamo in modo che Expo sia un cambio di mentalità") e si rivolge al mondo del lavoro. "Il mio auspicio è che gli imprenditori si sentano coinvolti in un grande progetto di solidarietà, nel rispetto del pianeta e di ogni uomo. È una grande sfida alla quale Dio chiama l'umanità". Il papa chiama tutti alla missione del rispetto del pianeta e lo chiede così:" Smettere di abusare del giardino che Dio ci ha dato, perché tutti possano raccogliere i frutti di questi giardino". La chiusura del suo discorso raccoglie con la speranza più grande: "Che non manchi il pane e il lavoro a ogni uomo".

Qui il discorso integrale

 


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