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Cure palliative: migliora l’accesso che sale del 26%

La Relazione al Parlamento del ministero della Salute riassume i molti passi avanti sul tema della terapie del dolore rilevando l'ottimo funzionamento delle reti assistenziali . Il ministro Lorenzin però sottolinea: «molta strada è ancora da fare»

di Redazione

Migliora l’accesso alle cure palliative, anche se ancora molta strada è ancora da fare. È questo il messaggio della relazione al Parlamento inviata dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sullo stato di attuazione della Legge che prevede “Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore".

Cresce in Italia l'uso di farmaci analgesici oppioidi, che hanno fatto registrare un aumento del 26% tra il 2012 e il 2014, e migliora l’efficacia delle reti assistenziali di cure palliative e di terapia del dolore rivolte nel nostro sistema sanitario.

«Sono lieta di firmare questa Relazione – sottolinea Lorenzin – dati e tendenze confermano un costante miglioramento nell'attuazione della nostra Legge sulle cure palliative e la terapia del dolore, che rappresenta, lo ricordo, un'eccellenza nel panorama europeo come sottolineato anche nel corso del Semestre di Presidenza italiana dell'UE nel Meeting informale con i ministri della Salute».

I dati dimostrano che l'uso delle terapie contro il dolore non è più un tabù e che «sono sempre di più le persone che ricevono un'assistenza adeguata nel momento di massima fragilità in strutture preparate e da personale competente».

Nella relazione si è posta una particolare attenzione alle fasce deboli della popolazione, in particolare anziani e pazienti in età pediatrica. I risultati provengono dal monitoraggio dei dati immessi dalle Regioni nel sistema informativo sanitario del Ministero della Salute.

Aumenta anche l'impiego di farmaci analgesici. La spesa regionale per i farmaci analgesici non oppioidi mostra infatti un trend in crescita. Anche per il consumo di farmaci analgesici oppioidi permane un trend di crescita positivo. in particolare, in alcune regioni quali la Valle d'Aosta, la Lombardia, la P.A. di Trento, il Lazio, le Marche, il Molise, la Puglia e la Sardegna, la percentuale di crescita della spesa relativa al consumo di farmaci oppioidi nel triennio 2012 – 2014 supera il 30%.

A livello nazionale l'incremento della spesa farmaceutica di questa categoria di farmaci sempre nel triennio 2012 al 2014 si attesta intorno al 26%. Il ministero quindi sostiene che alla luce dei dati è dunque ipotizzabile un utilizzo appropriato dei farmaci per la terapia del dolore.

Tra gli altri buoni risultati segnalati c’è la diminuzione del numero di pazienti deceduti in un reparto ospedaliero per acuti con una diagnosi neoplastica. Il dato registrato nell'anno 2013 è pari a 44.725 pazienti deceduti con diagnosi primaria o secondaria di neoplasia nei reparti per acuti rispetto a 47.537 nell'anno 2012.


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