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I disabili auto-rappresentanti si appellano a Italia ed Europa

Anffas onlus dopo la due giorni di Europe in Action 2015 e la sua assemblea nazionale vuol chiedere al Presidente Mattarella un incontro con i Self-Advocates italiani che potranno così presentare al Capo dello Stato la Dichiarazione di Roma emersa dall'incontro europeo

di Antonietta Nembri

Sono stati quattro giorni intensi, importanti e che vogliono lasciare un segno. Stiamo parlando della conferenza annuale di Inclusion Europe del 21 e 22 maggio cui è seguita nei giorni 23 e 24 maggio l’assemblea nazionale di Anffas onlus. Come ha sottolineato il presidente nazionale di Anffas onlus, Roberto Speziale: «Europe In Action 2015 e l’assemblea nazionale sono stati due momenti epocali per la promozione dei diritti delle persone con disabilità intellettiva e della loro partecipazione diretta in tutti gli ambiti che riguardano le loro vite, confermando le famiglie come principale supporto. Queste quattro giornate hanno sancito in maniera inequivocabile il diritto e il desiderio delle persone con disabilità a far sentire la propria voce e hanno fatto capire a tutti noi quanto sia importante la Self-Advocacy e che solo attraverso il sostegno e lo sviluppo dell’auto-rappresentanza si potrà garantire la concreta applicazione della Convenzione Onu».

Nel corso della conferenza, infatti, sono intervenuti direttamente i Self-Advocates che come relatori hanno portato decine e decine di testimonianze sulla capacità legale, la partecipazione politica, l’accessibilità, la salute, l’istruzione e la vita nella comunità. Testimonianze che hanno squarciato un velo su una quotidianità spesso considerata impensabile o difficile da ottenere a causa di pregiudizi e stereotipi. I Self-Advocates provenienti da diversi paesi europei, tra cui l’Italia, hanno esposto alla platea il loro costante lavoro di sensibilizzazione e le iniziative concrete messe in atto, mostrando competenza nei vari settori e dimostrando così quale impatto ha la Self-Advocacy a livello locale, nazionale e sovranazionale, focalizzandosi anche sull’importanza del supporto fondamentale delle famiglie al movimento di Auto-Rappresentanza.

Al termine della conferenza è stata prodotta la “Rome Declaration on Promoting and Sustaining Self-Advocacy in Europe” (in allegato il testo in italiano). Nella dichiarazione non solo si spiega l’importanza dell’auto-rappresentazione, ma vengono anche riportate le richieste dei self-Advocates, compresi i rappresentanti dell’Epsa (European Platform of Self-Advocates).

Un documento condiviso da Inclusion Europe e da Anffas Onlus e che la stessa Anffas ha approvato e adottato all’unanimità durante la sua Assemblea Nazionale in seguito alla mozione presentata da Francesca Stella, Self-Advocate di Anffas e su cui poi si è basata l’Assemblea stessa.
Illuminanti le parole conclusive della Dichiarazione di Roma «Insieme noi ci assicureremo che la nostra sia l’ultima generazione di persone con disabilità intellettiva che vive discriminazioni, esclusione e negazione dei propri diritti!».

All’assemblea nazionale di Anffas, presenti i rappresentanti di 145 associazioni socie, 87 uditori e numerosi altri relatori, si è tenuto il primo incontro degli Auto-Rappresentanti Anffas onlus che in un documento hanno rivendicato il loro desiderio e diritto di essere protagonisti in prima persona e gli obiettivi che chiedono ad Anffas di raggiungere (in allegato il documento redatto).

In linea con questo documento l’assemblea ha approvato una mozione dal titolo “Liberi di scegliere, liberi di partecipare, con il coraggio di cambiare il mondo” (in allegato). Con questo documento l’associazione si è impegnata ad avviare “una necessaria fase di nuovo sviluppo in cui si definiscano strategie, programmi, progetti e sperimentazioni da assumere, in primo luogo, dai livelli Anffas Nazionale e Regionali nonché dai livelli locali e che riguardino e comprendano tutti gli ambiti di vita”.

In particolare quattro i punti per i quali Anffas onlus si è impegnata: l’inclusione scolastica, l’occupazione e il diritto al lavoro, il diritto all’abitare per garantire sia la de-istituzionalizzazione sia la libertà per le persone con disabilità di poter scegliere dove e con chi vivere e, infine, agire ad agire come promotore del cambiamento della comunità per renderla più inclusiva, accessibile e a misura di tutti.

A breve l’associazione chiederà al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (che ha inviato un messaggio per l’apertura dei lavori della Conferenza) un incontro nel corso del quale gli Auto-rappresentanti italiani possano presentare e discutere la Dichiarazione di Roma.

Foto di apertura Getty Images


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