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Restituzione sociale ed economia del dono

I 30 anni della Fondazione Ferrero oggi a Expo. “Lavorare, Creare, Donare” sono i valori che guidano la Fondazione, nata come Opera Sociale nel 1983, voluta fortemente da Michele Ferrero e da sempre guidata dal suo Presidente, Signora Maria Franca Ferrero. Al centro delle sue proposte, la Fondazione pone il miglioramento della qualità della vita della persona anziana, coltivando socialità, solidarietà, relazioni, impegno, conoscenze

di Redazione

Da impresa modello a modello sociale. È l’esempio del Gruppo Ferrero, eccellenza italiana nel mondo che, oltre a consolidare la propria leadership internazionale opera da oltre trent’anni attraverso la “Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero” di Alba, con l’obiettivo di creare un rapporto virtuoso tra azienda, collaboratori e territorio.
“Lavorare, Creare, Donare” sono i valori che guidano la Fondazione, nata come Opera Sociale nel 1983, voluta fortemente da Michele Ferrero e da sempre guidata dal suo Presidente, Signora Maria Franca Ferrero. Nel 1991 viene riconosciuta come Fondazione dal Ministero dell’Interno e nel 2005 il suo ruolo è sottolineato dal Presidente della Repubblica Italiana che conferisce alla Signora Ferrero la medaglia d’oro riservata ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte.
Per celebrare i trent’anni di attività, la Fondazione Ferrero ha organizzato oggi un evento presso il Conference Centre di Expo Milano 2015, dedicato ai principi che la animano: la restituzione sociale e l’economia del dono, che saranno raccontati attraverso le testimonianze di autorevoli esponenti del mondo del giornalismo, dell’economia e dell’Università.

Desidero che le persone che hanno contribuito con noi a sviluppare prodotti innovativi e a diffonderli in tutto il mondo, e che per questo hanno continuamente stimolato la loro creatività, possano avere uno spazio fisico, delle risorse umane e finanziarie a disposizione per continuare ad imparare cose nuove, con il patto che il frutto delle cose imparate sia anche donato al territori

Michele Ferrero

Al centro delle sue proposte, la Fondazione pone il miglioramento della qualità della vita della persona anziana, coltivando socialità, solidarietà, relazioni, impegno, conoscenze. Attraverso le proposte di oltre 40 gruppi di attività, la Fondazione aiuta a vivere l’invecchiamento non come stagione del tramonto, ma come occasione per scoprire nuove opportunità. Quella che viene promossa è un’idea diversa e positiva della terza età, un’epoca di ricchezza in cui viene valorizzato il capitale sociale dei singoli, il patrimonio di valori, esperienze, saggezza e umanità che contraddistingue la persona anziana.
La Fondazione garantisce quotidiane prestazioni di assistenza sociosanitaria e ha costruito nel corso degli anni una rete di sostegno alla quale gli anziani sanno di potersi rivolgere nel momento del bisogno, ma alla quale danno quotidianamente energia, con la loro disponibilità.
La vita in Fondazione non lascia spazio a solitudine e marginalità: tutto si svolge all’insegna della creatività, dell’operosità, della formazione, del coinvolgimento, delle relazioni sociali, della scoperta e della realizzazione delle proprie potenzialità. Nuovi stimoli provengono dagli incontri intergenerazionali (i nipoti insegnano ai nonni come navigare in rete), dal volontariato, dalla convinzione che si impara e si può essere utili a qualsiasi età.
Tra le opportunità offerte agli anziani, c’è quella di partecipare ad alcune attività previste nel piano educativo del nido Ferrero. Sono vissuti con distensione e grande attesa i momenti in cui con i nonni della Fondazione Ferrero, si preparano torte e biscotti, si confezionano piccoli addobbi e giochi legati alle feste, si cura l’orto e si raccontano favole e filastrocche.

La Fondazione Ferrero è oggi più che mai una realtà viva anche in ambito culturale a vantaggio dell’intera comunità locale e nazionale: promuove occasioni di confronto a favore di una cultura attiva, creativa e responsabile come mostre, conferenze convegni, ecc. Eroga, ogni anno, borse di studio nazionali ed internazionali ai figli dei dipendenti e degli Anziani Ferrero, sostiene ricerche scientifiche e dottorati di ricerca. Inoltre promuove, organizza e finanzia progetti ed eventi che approfondiscano e intreccino scienza e ricerca, arte e cultura, discipline economiche e sociali. In particolare, è stata favorita la conoscenza delle figure più rilevanti della storia culturale di Alba e del Piemonte, con l’intento di richiamarne l’attenzione anche fuori dai confini nazionali. Nel campo della storia dell’arte, sono stati oggetto di progetti espositivi ed editoriali il pittore rinascimentale Macrino d’Alba, lo storico dell’arte Giuseppe Vernazza, Roberto Longhi, Pinot Gallizio, Giorgio Morandi, Carlo Carrà, Felice Casorati.
In ambito storico, studi e ricerche hanno valorizzato le figure dell’Imperatore romano Publio Elvio Pertinace e del giureconsulto cinquecentesco Pietrino Belli.
Attraverso il Master post universitario di secondo livello in Scienza e Tecnologia dell’Alimentazione e Nutrizione Umana – “Michele Ferrero”, la Fondazione collabora attivamente a formare specialisti con conoscenze scientifiche in campo tecnologico, medico biologico e chimico che possano essere inseriti nel sistema produttivo di un’azienda alimentare, di un laboratorio di ricerca e sviluppo o in una società di consulenza.


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