Sostenibilità sociale e ambientale

A Milano il cibo giusto è a portata di App

Una mappa dove trovare i luoghi in cui trovare cibo sano, buono e giusto. È il risultato del progetto "Seminiamo il futuro" realizzato da quindici ong della rete CoLomba

di Antonietta Nembri

Diffondere la conoscenza di luoghi dove a Milano si rispettano i principi della Sovranità alimentare. Dieci punti che vanno dalla considerazione che il cibo deve essere considerato come un diritto umano universale e “non una semplice merce” al fatto che debba essere rispettata la stagionalità (in allegato).

Nasce proprio dall’idea di mappare il luoghi dove a Milano si produce o distribuisce un cibo che sia allo stesso tempo buono, sano, giusto e sostenibile una nuova App “Cibo giusto Milano”. In pratica è una mappa, semplice e interattiva già online a questo link dove è possible segnalare e scoprire le realtà virtuose dell'alimentazione milanese: orti, cascine, produttori bio. Ristoranti, mense, catering. Mercati, negozi a filiera corta, gruppi di acquisto solidali.

Cibo giusto Milano è realizzata nell’ambito del progetto “Seminiamo il futuro”, iniziativa che mira a sensibilizzare studenti e cittadini sui temi legati alla sovranità alimentare, al consumo consapevole e alla sostenibilità del cibo, dalle risorse per produrlo al problema dello spreco. Quindici Ong della rete CoLOMBA (Cooperazione Lombardia) propongono a bambini, ragazzi e adulti attività ludiche e didattiche nelle scuole, per le strade delle città e sul web, per costruire insieme un mondo più giusto e sostenibile.

Le quindici ong sono: AcraCcs; Africa '70, Aibi – Associazione Amici dei Bambini; Aspem; Cast; Celim; Ciai; Coe; Fratelli dell'Uomo; Icei; WeWorld; Ipsia; ManiTese; Oikos; Psicologi per i popoli nel mondo.

L’App è già disponibile su Google Play e Apple Store gratuitamente e ha l’obiettivo di coinvolgere sia i cittadini di Milano, sia i suoi visitatori invitandoli a contribuire all’arricchimento della mappa per dare così visibilità alle realtà più virtuose impegnate a rispettare i principi della Sovranità Alimentare.

Per fare una segnalazione è necessario individuare una tipologia (Dove nasce, Dove lo compro, Dove lo mangio, Dove lo scopro) di luogo che risponda ad almeno tre dei 24 criteri concreti, oggettivi e facilmente verificabili dall’utente.

Tra questi per esempio vi è la trasparenza della filiera, la vendita di prodotti a km zero, il sostegno ai piccoli produttori, per quanto riguarda i ristoranti l’offerta ai clienti di una confezione in cui riporre gli avanzi, prodotti di stagione, ecc.

Non resta che scaricare l’App è iniziare l’esplorazione

Foto di apertura Getty Images


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