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Matera pensa ai turisti non udenti

L’Ente Parco della Murgia Materana ha curato due videoguide nella Lingua italiana dei segni per consentire a tutti di apprezzare le meraviglie del territorio

di Marina Moioli

Viene dalla Basilicata il buon esempio in fatto di sensibilità al problema delle difficoltà di accesso al patrimonio artistico, storico e naturale da parte delle persone sorde e ipoudenti. L’Ente Parco della Murgia Materana ha infatti realizzato due videoguide con informazioni in Lis (Lingua Italiana dei Segni) relative agli aspetti storici, archeologici e naturali dell’area protetta, e ai suoi due centri visita e di educazione ambientale: Iazzo Gattini in contrada Murgia Timone, a pochi chilometri da Matera, e Abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso. Entrambe le videoguide sono state installate nei centri visita in modo che anche le persone sorde o ipoudenti possano apprezzare le meraviglie del Parco.
Il dispositivo è stato realizzato da un team di professionisti sordi e udenti guidato da Carlo Di Biase, guida museale e docente Lis, che materialmente ne ha tradotto i contenuti in segni. Ed è anche fortemente innovativo tanto che, tra i parchi e riserve naturali italiane, solo il Parco Nazionale della Sila ne ha realizzato uno uguale.
La presenza di sottotitoli e voce narrante in lingua italiana rendono le videoguide universali perché fruibili da tutti, in linea con nuova concezione dell’accessibilità che privilegia soluzioni progettuali che contemplano la fruizione di uno spazio, servizio o prodotto da parte di tutti rispetto a qualsiasi realizzazione “speciale”, concepita solo per i bisogni di un singolo o di una determinata categoria.

Primo tra gli enti locali lucani a giocare la carta dell’accessibilità del patrimonio artistico, storico e naturale ed a scommettere sulle potenzialità del turismo accessibile, l’Ente Parco ha raggiunto il risultato grazie alla collaborazione con l’associazione culturale SassieMurgia, pionere del turismo accessibile in Basilicata e ideatrice del progetto “Turismo per tutti” finalizzato a fare di Matera, da poco nominata Capitale Europea della Cultura 2019, una città dal volto umano e accogliente, e, in un futuro non troppo lontano, accessibile a tutti.
Il progetto “Turismo per tutti” è nato nel marzo 2012 e originariamente consisteva in itinerari ideati per la fruizione da parte di ciechi e sordi della Basilicata. Il successo dell’iniziativa ha spinto l’associazione SassieMurgia a proseguire nella strada intrapresa ampliandone orizzonti e finalità.
Dopo aver raggiunto l'obiettivo originario di garantire a sordi e non vedenti itinerari “dedicati” e personale all’altezza di comunicare con loro e dunque di erogare servizi turistici a persone con esigenze speciali, ora è indispensabile realizzare le infrastrutture idonee affinché essi ne possano fruire in totale autonomia ed in condizioni di assoluta sicurezza dal momento che i sordi ed i non vedenti sono sì, disabili, ma turisti a tutti gli effetti e dunque necessitano di un offerta relativa al “cosa vedere” e “cosa fare”. C’è ancora molto da fare perché gli itinerari per sordi e ciechi, già realizzati a Matera e dintorni, siano dotati di tutti quegli strumenti e dispositivi che ne renderebbero possibile la completa e autonoma fruizione da parte loro.
Le due videoguide con informazioni nella Lingua Italiana dei Segni sono il primo, importante passo in questa direzione. Sono consultabili sul canale Youtube dell’Ente Parco oppure presso i centri visita di Iazzo Gattini e Abbazia di Montescaglioso.


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