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Curi qualcuno? Richard si prende cura di te (ma non gratis)

L'ultima trovata del multimilionario patron della Virgin è il Carers Club, una rete di sostegno ai milioni di cittadini che assistono i familiari malati o anziani. Tra i servizi proposti, consulenze, una guida ai diritti e un servizio di orientamento universitario. Ma anche sconti sull'abbonamento alle palestre del marchio

di Gabriella Meroni

Lo scopo è chiaro: dare una mano a chi dà una mano. Nasce così, dalla mente brillante di Richard Branson, il fondatore della Virgin, il Carers Club, dedicato a tutte le persone – nel solo Regno Unito sono sette milioni – che si prendono cura di un familiare o un amico che non potrebbe fare a meno di loro. «Vogliamo dare loro consigli semplici e diretti», scrive Branson nel suo blog, «perchè, sia che offrano solo sostegno emotivo, sbrighino le faccende di casa o vere e proprie cure personale o mediche, i carers volontari hanno un enorme impatto positivo sulla vita di tante persone, oltre a far risparmiare 119 miliardi l'anno al servizio sanitario nazionale».

I carers volontari hanno un enorme impatto positivo sulla vita di tante persone, oltre a far risparmiare 119 miliardi l'anno al servizio sanitario nazionale

Richard Branson

Per "ricompensarli" Branson ha pensato proprio a tutto: iscrivendosi al Club, i soci possono usufruire di una guida sui loro diritti, ottenere consulenze di diverso tipo – da quelle finanziarie a quelle nutrizionali, o sulla gestione del tempo libero – e perfino diversi sconti e coupon per frequentare le palestre Virgin oltre a diversi altri esercizi commerciali. C'è perfino un servizio di orientamento per la scelta del college o dell'università dedicato ai carers più giovani.

Una sorta di groupon per assistenti familiari, insomma, anche se Branson non la pensa così, e afferma di essere sinceramente preccupato per chi si dedica gratuitamente a malati e anziani, persone che, scrive, «non si curano della propria salute e spesso finiscono col diventare essi stessi bisognosi di assistenza. Il 46 per cento deve lasciare il lavoro, il 75 è in difficoltà economiche e l'87 problemi di salute». La soluzione, per il buon Richard, sembra essere una sola: fare movimento, adottare uno stile di vita sano e andare in palestra. In una delle sue, ovviamente.


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