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Federsolidarietà vara la “Carta di Assisi”

In occasione della due giorni “Trent’anni nel futuro” che riunisce nella città umbra mille cooperatori sociali viene lanciato un codice etico anti “Mafia Capitali”: un modello di impresa fatto di conoscenza, trasparenza, rispetto di persona e lavoro

di Redazione

Trent’anni nel futuro: oltre 1000 cooperatori sociali di Federdersolidarietà tornano dopo trent'anni ad Assisi (luogo della prima assemblea delle cooperative socialiaderenti a Confcooperative) sul treno #AntiMafiaCapitale per rilanciare le sfide dei prossimi anni e rafforzare gli ideali della cooperazione autentica, produttiva e carica di innovazione.

«Ci aspettiamo che queste due giornate producano un rivitalizzazione il sistema e rinsaldare i valori della cooperazione autentica» spiega Pino Bruno vicepresidente di Federsolidarietà.

Due giorni costruiti come un laboratorio dove rilanciare partecipazione e motivazione, in cui affrontare i temi dellosviluppo, della progettazione condivisa con il mondo del Profit ma soprattutto della legalità e della costruzione di un sistema di welfare che detti il passo alla politica nazionale.

Un sistema che corre nonostante i binari sconnessi della nostra economia e che negli ultimi 6 anni ha prodotto 20 nuovi posti di lavoro al giorno, una nuova cooperativa sociale al giorno con un'attività che si colloca sempre più sul mercato privato per dipendere sempre meno da quello pubblico offrendo servizi di welfare a 7.000.000 di famiglie.

In questo mercato Federsolidarietà esprime numeri da capogiro con 6.200 imprese socie, 227.000 occupati, 222.500 soci per un fatturato aggregato che supera i 6 miliardi di euro La cooperazione sociale italiana sfida le leggi dell’economia riuscendo a promuovere sviluppo, occupazione e investimenti durante la peggiore crisi economica degli ultimi 80 anni e a fronte di un carico fiscale cresciuto in sei anni del 36%.

La due giorni ha preso il via oggi pomeriggio con i saluti della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Martini, del presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini e l’intervento del presidente di Federsolidarietà Giuseppe Guerini. A seguire l’incontro “Terzo settore per sostenere reddito e occupazione delle persone”, con il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Luigi Bobba; il vicepresidente di Federsolidarietà e componente del Coordinamento Forum Terzo settore, Andrea Fora; vicepresidente di Federsolidarietà e presidente Cecop – presidente Acli, Gianni Bottalico; la responsabile del servizio civile del Pd, Francesca Bonomo. La giornata si è chiusa con l’incontro di “Giustizia, legalità e la nostra carta dei valori”, con interventi del presidente di Federsolidarietà, Giuseppe Guerini, del sottosegretario al ministero dell’Interno, Giampiero Bocci, e del consigliere di amministrazione Rai ed ex magistrato Gherardo Colombo.

E proprio dalla due giorni di Assisi Federsolidarietà lancia un codice etico anti “Mafia Capitale”: la “Carta di Assisi” (in allegato) che delinea il modello d'impresa fatto di conoscenza, trasparenza, rispetto della persona e del lavoro.

Nella foto in apertura (da Sn) Gardini e Guerini in treno verso Assisi


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