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Università, si ferma l’emorragia degli iscritti

Le matricole dell'anno accademico 2014-2015 sono ancora leggermente meno di quelle dell'anno precedente, ma non si assiste più ai crolli degli anni scorsi, informa il Miur. Circa la metà dei diplomati punta alla laurea. Le donne sono il 54%

di Gabriella Meroni

Cala ancora leggermente il numero degli immatricolati nelle università italiane nell’anno accademico 2014/2015, ma il trend fortemente in discesa degli anni passati è ormai superato. Lo rende noto il Ministero dell'Università. A conferma di ciò, il numero di immatricolati di età non superiore ai 19 anni risale leggermente rispetto al dato dell’anno precedente. In totale gli iscritti dell'anno accademico appena trascorso sono stati circa 265.500 unità.

Dall'analisi dei dati del Miur emerge complessivamente una più elevata attrattività dell’area scientifica e dell’area sociale: in particolare, la prima è preferita da circa il 49% degli studenti di genere maschile, mentre la seconda da circa il 35% delle studentesse. La propensione maschile verso le discipline scientifiche si riflette anche nella composizione per genere delle aree: in tutte si evidenzia una maggior presenza delle donne, ad eccezione dell’area scientifica. Gli immatricolati con cittadinanza non italiana sono maggiormente rappresentati, dagli studenti con cittadinanza rumena (14,6%), albanese (13,6%) e cinese (9,0%).

Il tasso di passaggio dalla scuola all’università nell’anno corrente mostra che circa la metà dei diplomati si iscrive ad un corso di laurea (subito dopo la maturità). Il valore di tale tasso cambia in base all’area geografica di provenienza dello studente, con un massimo nel Nord-Ovest (52,5%) ed un minimo nelle Isole (42,3%). Resta confermato che al crescere della votazione al diploma aumenta anche la propensione ad immatricolarsi nel sistema universitario: oltre il 90% delle eccellenze, infatti, sceglie di continuare gli studi mentre tale percentuale scende al 20% tra coloro che hanno ottenuto 60/100. La propensione a proseguire gli studi è più elevata per i diplomati con maturità classica e scientifica (rispettivamente 84,4% e 81,4%) mentre scende all’11,4% tra coloro che hanno conseguito il diploma professionale. Risulta confermato che sono più le donne a proseguire gli studi. il 54,4% delle donne diplomate decide di iscriversi ad un corso di laurea universitario, mentre la percentuale relativa agli uomini è pari al 43,7%.


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