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L’addio di Varufakis: «Le mie dimissioni? L’Eurogruppo non mi vuole»

L'annuncio dell'ormai ex ministro delle Finanze di Atene: «Noi della Sinistra sappiamo come agire collettivamente senza interesse per i privilegi conferiti dal ruolo. Supporterò in pieno il primo ministro Tsipras, il nuovo ministro della Finanze e il nostro governo. E io porterò con orgoglio il disprezzo dei creditori»

di Redazione

La prima conseguenza della straripante vittoria del No in Grecia sono state le dimissioni del ministro delle Finanze di Atene, Yannis Varufakis. Questa la traduzione del suo annuncio pubblicato su un post sul suo blog personale. Il titolo? Minister No More.

«Come tutte le lotte per i diritti democratici, anche questo storico rifiuto dell'ultimatum dell'Eurogruppo del 25 giugno è stato conseguito a grande prezzo. Di conseguenza, è essenziale che il grande capitale conquistato dal nostro governo grazie allo splendido voto in favore del 'no' sia immediatamente investito in un 'sì' a una risoluzione più giusta: a un accordo che coinvolga la ristrutturazione del debito, meno austerità, la redistribuzione in favore dei bisognosi e vere riforme.

Subito dopo l'annuncio dei risultati del referendum, sono stato messo a conoscenza di una certa preferenza da parte dei partecipanti all'Eurogruppo per la mia… 'assenza' da quegli incontri; un'idea che il primo ministro giudica essere potenzialmente d'aiuto per raggiungere un accordo. Per questa ragione, oggi, lascio il ministero delle Finanze.

Considero mio dovere aiutare Alexis Tsipras a sfruttare il capitale che il popolo greco ci ha garantito attraverso il referendum.

E io porterò con orgoglio il disprezzo dei creditori.

Noi della Sinistra sappiamo come agire collettivamente senza interesse per i privilegi conferiti dal ruolo. Supporterò in pieno il primo ministro Tsipras, il nuovo ministro della Finanze e il nostro governo.

Lo sforzo sovraumano per onorare il coraggio del popolo greco, e il No che ha consegnato al mondo, è appena cominciato».


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