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Sostenibilità sociale e ambientale

Alle Hawaii il primo impianto negli USA che produce energia dalle onde

Si chiama Azura, è operativo da un mese e sfrutta il moto marino per la produzione di energia elettrica. È un prototipo in fase di sperimentazione per 12 mesi: i risultati saranno utilizzati per costruire un generatore più potente entro la fine del 2017.

di Cristina Barbetta

E’ entrato in funzione lo scorso mese alle isole Hawaii il primo impianto negli Stati Uniti per la produzione di energia da moto marino. L’impianto sfrutta l’enorme potenziale dell’oceano, che copre il 77% della superficie terrestre, convertendo la forza delle onde in elettricità.

Si chiama Azura, ed è stato sviluppato da una società con sede nell’Oregon, la Northwest Energy Innovations (NWEI), specializzata nello sviluppo di energie rinnovabili marine. E’ un progetto pilota realizzato con il supporto dell’US Department of Energy, la Marina degli Stati Uniti, e la University of Hawaii.

Questo progetto rientra nell’obiettivo delle isole Hawaii di alimentarsi unicamente attraverso energie rinnovabili entro il 2045.

L’impianto è a 30 metri di profondità nel mare presso il Wave Energy Test Site della Marina degli Stati Uniti, nella baia di Kaneohe, a Oahu, l’isola della Hawaii in cui si trova la capitale Honlolulu.

E’ costituito da un convertitore di 45 tonnellate in grado di catturare l’energia sia dalla forza orizzontale dei moti marini (le onde) sia dalla loro forza verticale (le maree). In superficie un generatore trasforma l’energia cinetica in energia elettrica, che viene trasferita alla rete attraverso un cavo sottomarino.

Per ora è un prototipo, e produce non più di 20 kw: verrà testato per un periodo di 12 mesi di prova e i risultati saranno utilizzati dalla NWEI e dell’US Department of Energy per progettare un nuovo generatore entro il 2017, ampliando la scala del progetto. Il nuovo generatore utilizzerà la forza di onde più grandi, sarà situato a 60-80 metri di profondità , e avrà una potenza estesa fino a 1 megawatt, per potere fornire di energia elettrica molte centinaia di abitazioni.

Azura è stato cofinanziato per un totale di 500,000 dollari dalla Nuova Zelanda, dove è stato sviluppato attraverso una collaborazione tra NWEI, Callaghan Innovation, agenzia governativa neozelandese specializzata in innovazione e la società neozelandese Energy Hydraulics Ltd.

L’obiettivo finale del progetto è installare altri impianti in altre zone costiere degli Stati Uniti, dove si concentra il 50% della popolazione.


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