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Papa Francesco: «Tsipras ha ragione»

Secondo il Pontefice, che ha commentato prima di sapere dell’accordo, «I governanti greci che hanno portato avanti questa situazione di debito internazionale hanno una responsabilità. Con il nuovo governo greco si è cominciata una revisione un po' giusta. La strada dei debiti non finisce mai». Poi torna sul crocefisso di Evo Morales: «Nessuna offesa. lo porto con me»

di Redazione

«I governanti greci che hanno portato avanti questa situazione di debito internazionale hanno una responsabilità. Con il nuovo governo greco si è cominciata una revisione un po' giusta». Lo ha detto Papa Francesco ai giornalisti durante il volo di ritorno dall'America Latina, prima dell'accordo raggiunto stamattina a Bruxelles. «Mi auguro», ha aggiunto Bergoglio, «che trovino una strada per risolvere il problema greco e anche una strada di sorveglianza perché altri paesi non cadano nello steso problema, e che questo ci aiuti ad andare avanti perché quella strada dei debiti non finisce mai».

«Io», ha aggiunto il Papa, «ho una grande allergia all'economia, perché mio papà era ragioniere e quando non finiva il lavoro in fabbrica lo portava a casa e il sabato e la domenica con quei libri lavorava a casa».

Il Crocifisso su falce e martello che gli ha donato il presidente boliviano Morales, per Papa Francesco, «non è stata un'offesa». «Ho lasciato alla Madonna di Copacabana le due insegne che mi ha dato il presidente perché non accetto mai queste onorificenze, ma il Cristo lo porto con me», ha detto ai giornalisti.


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