Solidarietà & Volontariato

Dopo cento giorni, nessun OPG ha davvero chiuso

La denuncia del Garante dei detenuti della Regione Toscana, Franco Corleone. L'unico OPG che ha chiuso è quello di Castiglione delle Stiviere, che però con 250 persone internate è di fatto un mini-manicomio

di Redazione

Dopo cento giorni dalla fatidica data del 31 marzo 2015 possiamo davvero ritenere di aver superato l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario? Questo faticosissimo processo di riforma è realmente partito? Le Regioni italiane si sono dotate, come avrebbero dovuto, delle necessarie strutture intermedie di accoglienza e delle Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza? I percorsi di dimissione verso il territorio a che punto sono? Qual è l’orizzonte sociale, sanitario, culturale verso il quale ci stiamo muovendo?

Queste le tante domande scritte sul depliant del convegno La chiusura dell’OPG alla prova dei cento giorni, che si è tenuto ieri a Firenze, organizzato dal Garante dei diritti dei detenuti della Toscana in collaborazione con la Fondazione Giovanni Michelucci, La Società della ragione, Stop OPG e la Camera Penale di Firenze.

La risposta l’ha data lo stesso Garante, Franco Corleone: «Nessun ospedale psichiatrico giudiziario ha ancora di fatto chiuso e molte regioni non hanno strutture alternative. In Toscana stiamo aspettando la realizzazione della Rems nell'ex manicomio di Volterra. Il problema è che tutte le regioni italiane hanno giocato al rinvio, così sono arrivate impreparate al 31 marzo, quando gli Opg avrebbero dovuto chiudere. Oggi è illegittimo tenere aperta una struttura che avrebbe dovuto essere chiusa già da 100 giorni ed è altrettanto illegittimo l'internamento in quella struttura». ha detto. Il rischio, ha aggiunto Corleone, «è che si sia pervasi da una forma di assuefazione e che la legge di chiusura degli Opg non sia un termine perentorio ma indicativo e che possa essere violato senza conseguenze». Per questo Franco Corleone e l’associazione L’altro diritto hanno presentato ricorso alla magistratura di sorveglianza insieme a 58 detenuti dell’OPG di Montelupo Fiorentino, denunciando il fatto che l’ihnternamento in OPG dopo il 31 marzo 2015 è illegittima.

In effetti, come riferito davanti alla Commissione Igiene e Sanità del Senato da parte del sottosegretario Vito De Filippo, al 22 giugno 2015 erano ancora 341 persone internate negli OPG del territorio nazionale. Quasi 250 persone sono rinchiuse nell’Opg di Castiglione delle Stiviere, l’unico che ha effettivamente chiuso: ma una Rems con questi numeri – dice StopOpg – è di fatto un “neomanicomio”. Nelle otto Rems sinora attivate nelle altre regioni vi sono meno di 100 persone.


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