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Sono a misura di bambino le vacanze al Sos-Feriendorf

È a Caldonazzo il più grande villaggio estivo di Sos Villaggi dei Bambini d'Europa. Tra luglio e agosto saranno presenti 14 nazionalità. Ad aprire la stagione 2015 sono stati un centinaio di ragazzi ucraini: per loro apertura straordinaria a giugno

di Antonietta Nembri

Si è aperta con un progetto straordinario la stagione 2015 al Sos Feriendorf Caldonazzo, il Villaggio estivo internazionale di Sos Villaggi dei Bambini che da oltre 60 anni ospita nei pressi del lago di Caldonazzo i piccoli ospiti dei Villaggi Sos di mezza Europa. Quest’anno, infatti, come spiega la direttrice Carmen Eberle «il nostro presidente Helmut Kutin (già presidente internazionale dell’organizzazione) ci ha chiesto di ospitare un gruppo di bambini provenienti dalle zone più provate dell’Ucraina che già beneficiano del rafforzamento familiare di Sos Villaggi dei Bambini Ucraina. Tutta l’operazione è stata sostenuta economicamente dal governatore del Tirolo». Così in pullman 95 bambini, quindici educatori e 4 autisti sono arrivati a Caldonazzo – dopo una sosta a Vienna e in Tirolo – il 19 giugno e fino alla fine del mese hanno potuto godere del Villaggio Vacanza aperto per loro nella seconda metà di giugno. Per i piccoli ucraini l’esperienza a Caldonazzo è stata molto positiva «ho parlato con gli educatori che li hanno accompagnati e mi hanno confidato che i bambini hanno recuperato un senso di sicurezza», racconta la direttrice Eberle. «Si sono resi conto che gli adulti stranieri li aiutavano, hanno recuperato fiducia nel prossimo, ritrovato un senso di normalità, energia e un atteggiamento positivo». Tra gli episodi che racconta Carmen Eberle vi è anche quello legato al volo degli elicotteri nell’area: all’inizio i bambini ucraini avevano paura, poi si sono resi conto che nessuno avrebbe sganciato bombe e si sono rincuorati.

Di norma, precisa Carmen Eberle «siamo aperti nei mesi di luglio e agosto» e in questi due mesi la sede di Caldonazzo accoglie oltre mille ragazzi provenienti dai Villaggi Sos trasformando il luogo in una colonia estiva internazionale, la lingua principale è il tedesco anche per la storia del Sos-Feriendorf di Caldonazzo aperto nel 1953 dal fondatore di Sos Villaggi dei Bambini Hermann Gmeiner che si innamorò della zona intorno al lago trentino, dando vita prima a un campeggio per i ragazzi dei Villaggi Sos austriaci. Negli anni il campeggio è cresciuto diventando la struttura attuale dotata anche di bungalow.

Strutturato come una cooperativa sociale il Sos – Feriendorf è legato alla sede Sos di Monaco e collabora con Sos Villaggi dei Bambini Italia. I bambini provengono principalmente dai Villaggi Sos di Austria, Germania e ovviamente Italia, ma sono ben 14 le nazioni da cui quest’anno arrivaranno i piccoli in vacanza. Quest’anno nei due mesi (la colonia estiva ha aperto ufficialmente il 6 luglio e chiuderà a fine agosto) saranno ospitati bambini provenienti da Ungheria, Serbia, Polonia, Spagna, Macedonia, Bosnia, Belgio, Norvegia, Repubblica Ceca, Romania, oltre naturalmente ad Austria, Germania, Italia e quest’anno Ucraina.

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Tutti i bambini sono accompagnati dai loro educatori e nella babele linguistica inevitabile la lingua franca oltre al tedesco è ovviamente l’inglese. Ai collaboratori infatti viene chiesta la conoscenza di queste due lingue ed eventualmente di italiano e spagnolo.

A far funzionare il Villaggio, infatti, ci sono un centinaio di collaboratori provenienti da tutta Europa «per lavorare con noi servono competenze come per esempio il patentino di arrampicata, o avere esperienza di campeggi per bambini. Molto utile anche avere alle spalle o avere in corso studi pedagogici», precisa Stefania Bortolotti coordinatrice logistica della struttura.
Al Villaggio poi non mancano ospiti, artisti o sportivi, come l’ex campione olimpico tedesco Christian Schenk, che divengono protagonisti di giochi pedagogici e workshop a favore dei bambini. Le attività offerte del resto sono molte: dalle competizioni sportive tradizionale alle gare di atletica leggera o nuoto, poi i giochi di gruppo. «Esperti competenti accompagnano i gruppi nelle gite ed escursioni in montagna così come nelle arrampicate. C’è anche un’area dedicata alla creatività che si divide in laboratori artistici e manuali. I bambini possono cimentarsi nel disegno, la pittura, il bricolage ma anche nel campo dell´arte, della musica o del teatro, sempre seguiti da personale esperto» racconta la direttrice Carmen Eberle. «Vivere insieme nel più grande villaggio Sos estivo d'Europa è un'esperienza unica, ma anche una sfida. Nonostante le difficoltà che si possono incontrare, questa esperienza di comunità si dimostra ogni anno un arricchimento per tutti, non solo per i bambini».


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