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Roma, 12 scuole aprono le palestre al quartiere

Il Municipio Roma I ha pubblicato un bando di gara per l'affidamento della gestione di attività sportive nelle palestre di 12 scuole per il prossimo triennio. Fra i criteri di valutazione, la proposta di attività di ampliamento dell'offerta formativa indirizzate in particolare agli alunni della scuola stessa.

di Sara De Carli

Le Scuole Aperte crescono. Il Municipio Roma I Centro affiderà le palestre delle sue scuole a organismi sportivi che vi gestiscano Centri Sportivi Municipali tra i mesi di settembre e giugno di ogni anno scolastico, per il prossimo triennio.

Si tratta degli spazi di 12 plessi scolastici, disponibili il pomeriggio in orari che possono andare anche dalle 16,30 alle 22,30, più il sabato dalle 10 alle 17. Il disciplinare di affidamento delle palestre porterà la firma di tre soggetti: la dirigenza scolastica, il Municipio, l’associazione sportiva.

Le domande di partecipazione al bando di gara per gli anni scolastici 2015-2016/2016-2017/2017-2018, dovranno pervenire entro il 7 settembre 2015. Possono presentare domanda società e associazioni sportive, cooperative e associazioni che nello statuto abbiano un riferimento diretto a attività motorie o psicomotorie come pure Federazioni sportive ed Enti di promozione sportiva che si impegnino a gestire direttamente l’attività dei Centri Sportivi del Municipio Roma I. Il programma didattico potrà comprendere sia sport individuali sia di squadra. Fra i criteri di valutazione, l’esperienza in attività integrate nella didattica curriculare e extracurriculare attestata favorevolmente dal Consiglio di Istituto, sia per la scuola dove si presenta domanda (3 punti per ogni anno di collaborazione) sia in altri istituti (2 punti per ogni anno di collaborazione); l’inserimento di persone con disabilità, la presenza di attività mirate ad ampliare l’offerta formativa della scuola stessa, con attività dirette in via preferenziale agli alunni della scuola.

Le società verseranno al Municipio 2,55 euro all’ora + IVA al 22% e si impegnano alla gestione dell’attività. All’utenza non potranno chiedere più di 27, 34 euro mensili per la frequenza di un corso di due ore alla settimana (con 15 unità per istruttore) o 20,22 euro mensili per corsi con un massimo di 25 persone per istruttore.

Foto Peter Macdiarmid/Getty Images


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