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Un’estate solidale con Standard Chartered Bank

Da agosto e fino alla fine dell'anno, 18 bancari di Standard Chartered Bank faranno volontariato con le mamme e i bambini della Casa di Accoglienza di Fondazione Arché

di Redazione

Lavorano per una banca inglese che ha oltre 150 anni d’esperienza ed è presente in circa 70 Paesi del mondo tra Africa, Asia e Medio Oriente. E si sono innamorati dei bambini di Arché. Questa torrida estate, per i piccoli ospiti della Casa di Accoglienza e per le loro mamme, sarà più movimentata e curiosa del solito: 18 bancari di Standard Chartered Bank faranno volontariato con loro, con un programma ricchissimo di iniziative che dureranno per tutto agosto e fino alla fine dell’anno.

Il progetto è stato avviato grazie all’iniziativa di Standard Chartered, banca internazionale molto impegnata in ambito sociale con diverse attività (le principali: “Seeing is Believing” per operare di cataratta i bambini dell’Africa, “Living with Hiv” per sensibilizzare al tema dell’Hiv e avviare progetti di inclusività sociale, “Financial Education” per condividere una buona prassi di gestione del proprio denaro e infine “Goal” che utilizza lo sport come veicolo per favorire le donne che vivono in comunità svantaggiate).

«Standard Chartered dà la possibilità ai suoi dipendenti di spendere 3 giorni l’anno in attività di volontariato – ha detto Francesco Miccoli, CEO della banca in Italia – ci siamo impegnati tutti quanti e abbiamo potuto organizzare da qui ai prossimi mesi un ricco calendario con le mamme e i bambini di Arché. Per noi è una grande opportunità: ci consente di vivere insieme una grande esperienza solidale, ci consente di sentirci davvero coinvolti nella vita delle persone con cui interagiamo, e di realizzare uno dei principi cardine della nostra azienda che è l’inclusione sociale».

I dipendenti di Standard Chartered hanno tratto ispirazione dalle loro passioni: Marco porterà i bambini al giardino pubblico di Palestro, con Blerina andranno ad un parco di divertimenti e in piscina, con Christian faranno un corso di cucina, con Margherita e Gabriella le mamme impareranno quale look adottare in occasione di colloqui di lavoro, con Laura e Silvia i bambini leggeranno dei libri, con Achille faranno una caccia al tesoro in città, con Gian Luca e Roberta le mamme impareranno come gestire le loro finanze e tanto altro ancora.

«Ecco un esempio di cittadinanza attiva – ha detto Padre Giuseppe Bettoni, Presidente di Fondazione Arché – il tempo ha un valore inestimabile, metterlo a disposizione di chi sta vivendo un momento di difficoltà è qualcosa che può fare la differenza nel suo percorso di vita. Grazie a Standard Chartered perché sta facendo del bene, non solo per le mamme e i bambini di Arché ma per tutta la collettività».

In foto, Francesco Miccoli Ceo di Standard Chartered e Padre Giuseppe.