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Approvato il IV Piano d’Azione, ma siamo solo al primo step

L'ok dall'Osservatorio sulle Politiche per l'Infanzia e l'Adolescenza presieduto dal ministro Poletti, Samantha Tedesco di Sos Villaggi dei Bambini si augura che: «gli obiettivi non rimangano solo vergati su carta»

di Redazione

Approvato dall’Osservatorio sulle Politiche per l'Infanzia e l'Adolescenza, presieduto dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, il IV Piano d'azione, che coprirà il periodo 2015-17. Il Piano si articola in quattro aree tematiche: lotta alla povertà; servizi socio-educativi per la prima infanzia e qualità della scuola; integrazione scolastica e sociale; sostegno alla genitorialità, sistema integrato dei servizi e accoglienza. Ciascuna area prevede azioni specifiche da realizzare nei prossimi anni. Unanime è stato l'apprezzamento per il metodo di lavoro proposto e per il contenuto del piano approvato.

«Possiamo dire di aver mantenuto un impegno che avevo assunto poco più di un anno fa, subito dopo il mio insediamento, alla Conferenza nazionale sull'infanzia di Bari: ricostituire l'Osservatorio, che aveva cessato le sue funzioni quasi due anni prima, per la riproposizione al Governo di un Piano sull'infanzia, l'ultimo dei quali era stato approvato nel 2010», ha sottolineato il ministro Poletti.

«Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto, un risultato che non era affatto scontato» afferma Samantha Tedesco, responsabile Area Programmi e Advocacy di Sos Villaggi dei Bambini. «Abbiamo condiviso e accolto fin dall’inizio la sfida di scrivere un Piano che avesse obiettivi realistici e attuabili in questo contesto sociale. Ora ci aspettiamo che questo Piano riceva i finanziamenti necessari e imprescindibili per la realizzazione di ciò che è stato definito come “essenziale”, nell’interesse di tutti i bambini in Italia. Ci auguriamo che gli obiettivi non rimangano solo vergati su carta».

«È un piano molto ambizioso», aggiunge Poletti, «ma coerente con azioni che abbiamo già cominciato a mettere in campo ad esempio, il Piano nazionale per la lotta alla povertà, su cui in questi giorni abbiamo avviato la discussione con le parti sociali, le associazioni, le Regioni e l'Anci, già tiene conto dei lavori che intanto sul tema aveva prodotto l'Osservatorio ed è quindi coerente col Piano Infanzia oggi approvato».

Il Piano d'azione, prima di essere adottato con decreto del Presidente della Repubblica, necessita ora dei pareri del Garante per l'infanzia, della Conferenza Unificata, della Commissione bicamerale sull'infanzia, dopo i quali sarà definitivamente approvato in Consiglio dei Ministri.

Foto in apertura di Matt Cardy/Getty Images