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Parte il Ferrara Buskers Festival, un’Expo itinerante dei musicisti di strada

Tappa inaugurale il 20 agosto a Milano per la ventottesima edizione della rassegna internazionale di musica on the road. Un viaggio speciale tra le note che coinvolge giovani di tutto il mondo e tanti volontari. Ma anche una rassegna green e sostenibile collegata al tema della riduzione degli sprechi alimentari

di Marina Moioli

«La vera casa dell’uomo è la strada. La vita stessa è un viaggio da fare a piedi», ha scritto Bruce Chatwin. La sua frase fa da viatico al Ferrara Buskers Festival, la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada che quest'anno apre la sua ventottesima edizione il 20 agosto a Milano, trasformata nella capitale dei suoni del pianeta.

Come un'Expo itinerante della musica del mondo, il festival, che può contare a Ferrara ogni anno su più di 800mila spettatori e su oltre 100 spettacoli gratuiti al giorno, venerdì 21 agosto sarà a Comacchio, il 22 e il 23 a Ferrara, il 24 a Lugo e dal 25 al 30 agosto sul palcoscenico open air della città estense. In scena i 20 gruppi di musicisti invitati protagonisti, di cui 3 provengono dal Belgio, la nazione ospite di questa edizione, mentre gli altri 17 arrivano da diversi Paesi d’Europa e poi dal Sud America, dalla Russia, dal Canada, dall’Australia. A loro, tra le strade rinascimentali e medievali di Ferrara si aggiungono circa mille musicisti per uno spettacolo fuori dal comune. Le culture, i suoni, le espressioni musicali più ancestrali e più innovative si incontrano nel festival della musica di strada più grande del mondo e più antico d’Europa.

Oltre all’anteprima di Milano, in questa edizione c’è un altro primato: quello del Belgio, nazione ospite della rassegna, presente con tre gruppi. Il primo è quello de Les Busiciens portano in giro a ritmo di sonorità balcaniche, ska, musica latina, reggae e valzer. Nel 2013, il governo belga li ha riconosciuti come “Nuovi talenti”. Poi c'è il duo Tram33 che suona marchingegni musicali originali, alcuni costruiti dai due artisti che hanno intrapreso il progetto Tram33 sulle strade di Bruxelles, esprimendosi a suon di blues con influenze internazionali e caraibiche, indonesiane e celtiche, dando vita ad un sound esclusivo che si completa facendo scivolare le dita su una chitarra lap steel elettrica, lasciando vibrare il washbass, le percussioni, le armoniche e il tanpura (tradizionale strumento a corde pizzicate della musica indiana). Infine i The Belgian Bluebirds, provenienti dal conservatorio di Gent nelle Fiandre, riportano in auge i ruggenti anni ’20 e ’30 del grande jazz, con una varietà di repertorio dove improvvisazione e tecnica convivono in armonia.

Per il quinto anno consecutivo il Ferrara Buskers Festival sposa anche il Progetto EcoFestival (che quest’anno ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente) mettendo in campo molte iniziative per vivere la rassegna in modo green e sostenibile, anche grazie al main sponsor Gruppo Hera. Particolare attenzione sarà rivolta, anche in sintonia con le tematiche di Expo, alla riduzione dello spreco alimentare con attività che impegneranno i punti di ristoro direttamente legati alla manifestazione. Torna inoltre il progetto di solidarietà attiva del Grande Cappello, realizzato in collaborazione con Ibo Italia, e dedicato ai ragazzi dai 14 ai 17 anni, coinvolti in iniziative di volontariato in Italia e in Europa. Le attività realizzate con i fondi raccolti nel 2014 hanno visto il coinvolgimento di 600 ragazzi delle scuole di Ferrara e la partecipazione di 40 adolescenti provenienti da Italia, Spagna, Francia, Russia e Turchia a campi di volontariato in Italia. Al Ferrara Buskers Festival giovani di tutto il mondo con i volontari ferraresi accoglieranno il pubblico, che potrà donare un contributo per progetti di solidarietà.


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