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Sostenibilità sociale e ambientale

Un milione di euro per riciclare i vecchi abiti

H&M dice addio alla filosofia del "take, make, waste". Con la sua fondazione lancia un premio di un milione di euro per chiudere il cerchio della moda e trovare il modo di riciclare i tessuti dei vecchi abiti

di Sara De Carli

H&M stanzia un milione di euro per scovare un buon modo per riciclare i vecchi abiti. Lo fa attraverso al sua fondazione, la H&M Conscious Foundation e un premio, The Change Global Award, che dividerà un milione di euro tra i cinque migliori progetti che saranno presentati entro il 31 ottobre 2015. Una giuria di otto esperti (tra cui compaiono Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia e la supermodella Amber Valletta) selezionerà le cinque idee migliori, che riceveranno 100mila euro ciascuna e accederanno per un anno a un acceleratore di impresa in collaborazione con Accenture e KTH Reale Institute of Technology di Stoccolma, che fornirà anche accesso esclusivo industria della moda e offrirà quindi la possibilità di costruire reti per mettere le idee alla prova all'interno della fashion value chain. Né la Fondazione né la società H&M avranno alcun diritto di capitale o di proprietà intellettuale sulle innovazioni realizzate. L’altra metà dei soldi sarà attribuita secondo il voto online del pubblico, dal 1 al 7 febbraio 2016. I vincitori saranno proclamati durante una cerimonia a Stoccolma, il 10 febbraio 2016.

Una delle maggiori sfide per l’industria della moda sta nel consumo di risorse intenso e nei milioni di tonnellate di rifiuti tessili che finisce in discarica ogni anno, dice il sito presentando il premio. C'è l'urgenza di discostarsi radicalmente dai modelli di produzione e consumo attuali, impostati sul “take, make, waste” per passare a un approccio circolare, progettato per eliminare gli sprechi e ripristinare le risorse preziose dell’ambiente. «La domanda per la moda non è più “Qual è il nuovo nero?”, ma piuttosto “Quali sono le idee innovative in grado di chiudere il ciclo?”», spiega Rebecca Earley, docente all'Università delle Arti di Londra, direttore del Centro di Ricerca Tessile Futures e membro della giuria del Global Change Award. «The Change Global Award è alla ricerca di idee che proteggeranno le risorse naturali della terra, e io sono felice di essere parte».

La domanda per la moda non è più “Qual è il nuovo nero?”, ma piuttosto “Quali sono le idee innovative in grado di chiudere il ciclo?”

Rebecca Earley

La Fondazione Conscious di H&M è una fondazione finanziato dalla famiglia Persson – fondatori e principali proprietari della società moda svedese H&M. La sua mission è quella di di creare moda a prezzi accessibili per una popolazione in crescita, riducendo però l'impatto sull'ambiente. «Sono impaziente di vedere come l'industria della moda nel suo complesso abbraccerà la sfida di chiudere il cerchio», dice Karl-Johan Persson, membro del consiglio della Fondazione e Amministratore Delegato di H&M.

Il problema del riciclo degli abiti usati è particolarmente impattante in un mondo che si è convertito alla filosofia del cheap&chic, dell’abitino a basso costo da comprare senza pensarci troppo e buttare a fine stagione. Proprio la filosofia che H&M ha contribuito a diffondere. Riuscirà a trovare un’altra strada? O è solo greenwashing?


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