Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Cooperazione & Relazioni internazionali

Stranieri regolari in Italia: se nessuno sa quanti sono

Numeri, cifre, percentuali e statistiche. Ma quanti sono gli stranieri regolari in Italia? Perché le cifre degli istituti di ricerca divergono tra loro? In un Paese che si interroga su chi sta arrivando e arriverà, scopriamo che non si è nemmeno in grado di capire chi già c'è.

di Marco Dotti

Quanti sono gli immigrati regolarmente presenti in Italia? Facile chiederselo, un po’ meno rispondere. Le risposte che ci vengono dai principali centri di ricerca italiani ed europei, infatti, divergono tra loro, e non di poco.

Questi dati fotografano una situazione che, però, sembra essere mutata rapidamente. Questa è almeno la percezione, viste anche le cifre degli arrivi di questi ultimi mesi e viste le proiezioni che, da qui al 2050, prevedono oltre 1miliardo di migranti globali in arrivo, soprattutto dall'Africa Subsahariana.

Fotografie sbiadite della realtà

Per l’Istat, con dati aggiornati al gennaio 2014 e al suo ultimo rapporto Italia in cifre, parliamo 4milioni e 992mila, di cui 3milioni e 784mila con cittadinanza extracomunitaria. Per il Dossier Statistico Immigrazione 2014, curato dal Centro Stuti e Ricerca Idos, le persone con cittadinanza straniera presenti sul nostro territorio sono 5milioni e 364mila.

Eurostat, la “fonte ufficiale” dell’Unione Europea, con dati al novembre 2014, parla di 5milioni e 695mila immigrati regolari che, aggiungendo una stima che pare al ribasso degli “irregolari”, per l’Onu sarebbero in totale 5milioni 721mila, su una popolazione complessiva di 61milioni 482mila italiani. Il che equivale a dire che in Italia il 9,5% dei residenti ha cittadinanza straniera, comunitaria o extracomunitaria che sia.

Generalmente, gli studiosi sono concordi nel ritenere che gli irregolari in Italia siano circa il 6% del totale degli immigrati, ossia 300mila persone, che corrispondono allo 0,5% della popolazione italiana. Negli anni Novanta, gli irregolari erano il 47% degli immigrati. Sempre stando ai dati Onu, relativi però al 2013, l’Italia non sarebbe il Paese che ospita più immigrati, in termini percentuali e assoluti.

La Germania, infatti, ha una popolazione di stranieri regolari di 9milioni 845mila abitanti (11,9% della popolazione totale), la Francia 7 milioni 439mila (11,6%), la Spagna 6milioni 466mila (13,8%), la Grecia 988mila (8,9%) e Malta 34mila e 500, su una popolazione totale di 411mila persone, in pratica l’8% della popolazione.

L'Europa, per ora

Torniamo ai 5milioni 721mila immigrati (dati Onu) presenti sul territorio italiano e vediamo la loro origine: il 52,8% di questi immigrati viene dall’Europa, il 20,9% dall’Africa, il 18,3% dall’Asia e il 7,9% dalle Americhe. Oltre la metà di questi immigrati proviene da 5 Paesi: Romania (993mila persone), Marocco (525mila), Albania (503mila), Cina (321mila) e Ucraina (234mila).

Un'ultima nota: il 70% di questi immigrati, secondo dati del Ministero degli Interni, è arrivato in aereo, mentre solo il 15% via mare. Questi i dati che fotografavano la situazione al gennaio 2014, oggi, però, è lecito supporre che le cose stiano rapidamente cambiando.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA