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Cooperazione & Relazioni internazionali

Dalla Francia arriva la Routard per i rifugiati

Intitolata "Hello!" la guida ha l'obiettivo di superare le differenze linguistiche. Sarà distribuita in 4mila copie da Hachette e Voyageurs du Monde a ong e associazioni impegnate nell'accoglienza

di Antonietta Nembri

Solo disegni, come un fumetto ma senza parole. Si presenta in questo modo l’ultima guida turistica Routard. Un vademecum per viaggiatori fuori dall’ordinario. La guida, infatti, è stata pensata e realizzata per facilitare la comunicazione con i rifugiati che non parlano il francese ed è comprensibile da tutti. Questo dizionario per immagini è organizzato per temi: informazioni pratiche, alloggio, sanità e igiene, alimentazione, divertimento…

In un’intervista sul Journal du Dimanche il fondatore delle guide Routard, Philippe Gloaguen spiega di aver «incontrato moltissime ong che mi hanno confidato la loro difficoltà di comunicazione», la scelta dei disegni quindi permetterà di «indicare con un dito il luogo o la cosa ricercata e mostrarla al proprio interlocutore». La guida è intitolata “Hello!” e attraverso le sue immagini semplici e dirette permetterà di stabilire un contatto con questi uomini e queste donne di cui non si conoscono le lingue per poter conoscere le loro necessità o bisogni.

L’editore francese di guide turistiche ne distribuirà 4mila copie gratuitamente alle associazioni e ong che aderiscono alla Federazione francese delle associaizoni d’accoglienza e inserimento sociale (Fnars – Fédération nationale des associations d'accueil et de réinsertion sociale) che si stanno occupando dell’accoglienza dei rifugiati. È la prima volta che Routard si lancia in un’operazione umanitaria, viene sottolineato su Youphil.

«Assistiamo a un genocidio umanitario alle porte dell’Europa. Questi rifugiati non sono dei delinquenti, dei disoccupati o degli emarginati, sono semplicemente delle famiglie con donne e bambini che fuggono dalla morte. Di fronte a questa situazione terrificante il governo ha deciso di accogliere solo 24mila rifugiati», si legge sul sito Routard.com nella pagina dedicata a presentare la guida e le ragioni che hanno portato alla sua realizzazione. Nelle parole successive ricorda come la Francia nel 1914 accolse 1,5 milioni di belgi che fuggivano dall’orrore della prima guerra mondiale. Cioè 62 volte di più di quanto viene fatto oggi. E ancora: «Tocca a ciascuno di noi in funzione dei propri mezzi e delle proprie competenze andare in loro aiuto. Non ci sono solo i tedeschi con un

cuore». Il riferimento è alle dichiarazione di poche settimane fa fatte da Angela Merkel.

La distribuzione di questa guida Routard per i rifugiati si annuncia avverrà a partire dalla metà di ottobre con l’aiuto di Voyageurs du Monde e Hachette (l’editore) e sarà offerta alle ong d’accoglienza attraverso la rete della Fnars.
Sempre sul suo sito Routard, inoltre dedica un ampio spazio alle informazione su come aiutare i rifugiati dando indirizzi, suggerimenti, fonrnendo il link a Calm (cioè Comme à la maison) per chi volesse ospitare un rifugiato.

In apertura foto by David Ramos/Getty Images


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