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Big Pharma, ricordatevi dei bambini malati di cancro

Associazioni europee unite per chiedere che la normativa Ue venga modificata per velocizzare l’accesso a nuove terapie per bambini e adolescenti malati di tumore. Le aziende dovrebbero così testare ogni nuovo medicinale anche per soggetti pediatrici. Il comunicato della Fiagop

di Gabriella Meroni

Poche, essenziali modifiche alla normativa europea attualmente in vigore potrebbero velocizzare l’accesso a nuove, meno tossiche e potenzialmente più efficaci terapie per bambini e adolescenti ammalati di cancro. Un accesso più rapido a farmaci innovativi renderebbe possibile la cura ad un maggior numero di pazienti ed garantirebbe che bambini e adolescenti non vengano trascurati dal progresso terapeutico raggiunto. E' questo l'appello che lancia la Fiagop- Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica unendosi al Gruppo Pan-europeo di Associazioni di genitori e fondazioni no-profit denominato Unite2Cure, a cui l'associazione italiana aderisce.

Nonostante ci siano stati nei decenni scorsi degli enormi miglioramenti nella cura dei tumori infantili e adolescenziali, nota ancora la Fiagop, un giovane paziente su cinque ancora oggi muore per queste malattie. Si stima che un totale di circa 6000 bambini e adolescenti (sotto i 24 anni) muoiano ogni anno di cancro in Europa. Per questo Unite2Cure, che include genitori, ex pazienti, medici, ricercatori, fondazioni e altri sostenitori, è convinto che gli ostacoli nell’ambito dell’industria farmaceutica siano multifattoriali e complessi e che «un progresso si possa realizzare solamente attraverso un lavoro di cooperazione internazionale». Unite2Cure ha dunque prodotto una serie di proposte concrete per specifiche modifiche della normativa europea. Nel documento ufficiale in lingua inglese, le proposte avanzate migliorerebbero le prospettive terapeutiche per tutti i giovani pazienti ammalati di cancro.

Il punto centrale è il principio che ogni volta che un’azienda farmaceutica sviluppa un farmaco per una patologia nell’adulto debba essere rigorosamente anche investigato il potenziale del nuovo farmaco nel contrastare una malattia nei bambini e adolescenti; inoltre si chiede che venga anche incentivato lo sviluppo di farmaci specifici per i bambini in quanto i tumori infantili sono generalmente malattie con caratteristiche distinte da quelle più ricorrenti negli adulti.

Unite2cure e Fiagop chiamano a raccolta genitori e altri attivisti in tutta Europa per firmare la petizione online per sostenere queste urgenti proposte di cambiamento


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