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Nasce SporT21, la società sportiva per atleti con sindrome di Down

Si chiama SporT21, in riferimento alla trisomia 21, perché fortemente voluta da CoorDown. Ma l'associazione vuole avvicinare allo sport tutti i ragazzi con disabilità intellettive, alla ricerca di nuove vie per l'inclusione. «Gli atleti con sindrome di Down hanno enormi potenzialità, basta metterli alla prova», dice il presidente

di Redazione

Si chiama "SporT21 Italia Onlus", debutterà al PalaRoma di Montesilvano, dall’1 al 4 ottobre, con un torneo di calcio a 5 ed è l’associazione creata da CoorDown per promuovere e sostenere le persone con disabilità intellettiva nella pratica sportiva, dove “T21” fa ovviamente riferimento alla Trisomia 21, che è l’altro modo per indicare la sindrome di Down.

«CoorDown Onlus da sempre considera lo sport, quando praticato con criterio e qualità, un eccellente strumento di integrazione, al pari della scuola e del lavoro. Sono molte le persone con sindrome di Down che praticano sport, a livello promozionale o agonistico. Basta osservare i risultati e le prestazioni tecniche, spesso capaci di sorprendere, per capire che non si tratta di sportivi di serie B ma di atleti preparatissimi, che in più portano con sé un messaggio sociale di grande valore. Fare sport da atleti disabili vuol dire accettare una doppia sfida, da una parte con se stessi, dall’altra con il pregiudizio delle persone», scrive CoordDown.

SporT21 rappresenta un’ambiziosa e importante novità nel mondo della disabilità. Al progetto possono aderire singoli atleti, volontari e associazioni che si occupano di sdD e disabilità intellettive. SporT21 ha già sottoscritto una convenzione di collaborazione con Special Olympics Italia ed è affiliata a Fisdir – Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, ma ha l'obiettivo di stipulare accordi e convenzioni con tutte le società sportive, le Federazioni, i Comitati Paralimpici e gli Enti di promozione sportiva che ne condividono gli obiettivi al fine di organizzare eventi, gare e allenamenti sportivi destinati a persone con disabilità intellettiva o relazionale, allo scopo di fornire loro opportunità di sviluppo sociale, fisico e mentale per migliorare la qualità della loro vita.

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Il Presidente è Sergio Silvestre, presidente di CoorDown, Vicepresidente Carlo Tiano e Segretario/Direttore Nazionale Elisa Orlandini; fanno inoltre parte del Consiglio Nazionale Martina Fuga e Luigi Porrà. «Gli atleti con sindrome di Down hanno enormi potenzialità, basta metterli alla prova. Per questo è fondamentale che sempre più famiglie, grazie a SporT21, possano avvicinare i propri figli al mondo dello sport, nel modo più giusto, anche grazie al sostegno delle Istituzioni, degli enti territoriali e delle società sportive», ha detto il presidente Silvestre.

In foto (Jason Kempin/Getty Images for Toys'R'Us) attività per bambini durante gli Special Olympics World Games di Los Angeles 2015


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