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A Sondrio apre l’Emporio solidale

L'inaugurazione è prevista per metà novembre. È attivo da maggio invece il "Cantiere dei Sentieri", che impiega nel recupero di sentieri di montagna sei persone che avevano perso il lavoro. Sono i primi passi del progetto "Più segni positivi", promosso da Sol.Co. Sondrio e finanziato da Fondazione Cariplo

di Redazione

A Sondrio e dintorni ci sono oggi 6 disoccupati in meno: hanno trovato un impiego nel “Cantiere dei Sentieri” e da maggio hanno costruito muretti a secco e staccionate con materiale di recupero, abbattuto alberi, effettuato manutenzioni e ripristinato sei sentieri tra gli 800 e i 2.000 metri di quota nei Comuni di Berbenno, Postalesio, Fusine e Montagna. Nei prossimi mesi la squadra di lavoro sarà impegnata a Piateda e in Valmalenco e, nei tre anni del progetto, saranno coinvolti tutti i 22 Comuni del distretto. Da maggio 2016 altre persone lavoreranno in un nuovo Cantiere, che si affiancherà al precedente, per il recupero di beni comunali e altre ancora nel terzo Cantiere previsto, che aprirà nel maggio 2017, per il recupero agricolo di terreni non più coltivati. Piccoli segni positivi, che messi in fila uno dietro l’altro cambiano le cose.

“Più segni positivi” è un progetto finanziato sul bando Welfare in azione della Fondazione Cariplo ed è promosso dal consorzio Sol.Co. Sondrio, Ufficio di Piano dell’ambito territoriale di Sondrio, L.A.Vo.P.S. – Centro di Servizio per il Volontario e Cooperativa sociale Intrecci in rete con altri 24 soggetti, pubblici e privati, della rete sociale, ambientale ed economica locale. Si rivolge alle persone e famiglie in temporanea difficoltà economica, residenti nei 22 Comuni del mandamento di Sondrio. I Cantieri sono un pezzo del progetto, l’altro è l’Emporio solidale che aprirà a metà novembre nel Comune di Montagna, appena fuori Sondrio, rivolto alle famiglie “vulnerabili”: una definizione in cui rientrano anche a Sondrio circa 14mila persone. L’Emporion sarà uno spazio per fare la spesa attorno a cui nasceranno anche altri servizi e relazioni. Per questo “Più segni positivi” ha lanciato da pochi giorni la sua originale campagna di reclutamento di volontari: cercasi astronauti, ballerine, poeti, maratoneti, si legge sulle locandine. Poeti che ispirino e supportino le persone, maratoneti che raccontino il progetto e lo diffondano, ballerine che danzino leggere sulle punte, tra casse prodotti e carrelli, astronauti che sappiano muoversi nello spazio e fra i bancali. Croce rossa di Sondrio per lo spazio all’Agneda dove aprirà l’Emporion, Confindustria Sondrio e Lecco (che patrocina il progetto) per le prime donazioni di beni, Andytimes per la progettazione gratuita del sito sono le prime espressioni concrete di un “fundraising di prossimità” a beneficio del progetto.

«Vogliamo volgere al positivo lo sguardo e comunicare positività – ha spiegato Massimo Bevilacqua, presidente di Sol.Co. Sondrio, ente capofila – molte persone potranno trovare un’opportunità in termini di risposte concrete ai loro problemi e nell’attivazione di relazioni, vogliamo partire dalle risorse dei beneficiari chiedendo loro di reagire, impegnarsi, essere parte in causa di questo processo e restituire quanto ricevuto con il proprio segno positivo». Mentre Luca Verri, responsabile dell’Ufficio di Piano di Sondrio, ha rimarcato le grandi sfide di questo progetto in termini di governance nella condivisione di responsabilità tra gli enti pubblici e quelli privati e del privato sociale e in termini di revisione del modo di gestire i servizi sociali: «Nel nostro territorio stimiamo che ci siano 14.000 persone e famiglie a rischio di impoverimento, il 27% rispetto agli abitanti. Oggi non abbiamo strumenti per fornire risposte ai bisogni di queste persone, lo faremo con questo progetto, coniugando il tema povertà con il tema dell’ambiente: c’è una stretta relazione tra ambiente di vita e ambiente sociale, anche da noi il 27% delle terre coltivate viene sprecato con conseguente abbandono della superficie agricola, occorre riappropriarsene».

Il terzo aspetto del progetto è la sua “diffusione”, con l'azione trasversale “+++ Diffuso”: “Più segni positivi” infatti non vuole essere soltanto un’azione a beneficio di soggetti fragili, ma un’azione di cui tutti possano essere beneficiari, seppure in maniera diversa. Per questo l’individuazione dei beni comunali da mettere in manutenzione scommette sulla microprogettazione partecipata, a partire dal coinvolgimento delle scuole

In foto, la firma ufficiale della convenzione tra l’ente capofila Sol.Co. Sondrio e la Fondazione Pro Valtellina con l'apertura di un fondo corrente per la raccolta delle donazioni. I primi 5.000 euro li ha messi la Fondazione comunitaria.


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