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Politica & Istituzioni

Il 22 novembre sarà la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole

Creata nel 2002 da Cittadinanzattiva, ieri la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole è stata istituzionalizzata dal Miur. La data scelta in ricordo della morte di Vito Scafidi e di tutte le altre vittime. Annunciati anche 40 milioni di euro per indagini di solai e controsoffitti in 7mila scuole e 106 sportelli per l'autismo

di Sara De Carli

Il 22 novembre 2008, Vito Scafidi, 17 anni, classe 4G, morì sotto il crollo del soffitto della sua scuola, il Liceo Drawin di Rivoli (TO). Ora il 22 novembre di ogni anno sarà la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole: lo ha deciso ieri l’Osservatorio dell’edilizia scolastica del MIUR. Sarà «un momento di sensibilizzazione sulla sicurezza per i ragazzi, che potranno presentare progetti, partecipare a concorsi di idee o iniziative di varie tipo, e un momento per ricordare tutti gli studenti che purtroppo hanno perso la vita mentre stavano in classe a costruirsi il futuro», ha detto il sottosegretario Davide Faraone.

Alla riunione dell’Osservatorio di ieri per la prima volta hanno partecipato anche due associazioni, Cittadinanzattiva e Legambiente, che in questi anni si sono molto occupate di sicurezza nelle scuole: un segno di trasparenza. «Oggi è toccato a loro, ma ne seguiranno altre nei prossimi incontri. Vogliamo che la collaborazione sia costante e che si crei una sinergia tra Ministero, enti locali, scuole e associazioni per un monitoraggio continuo degli interventi e delle criticità e per una definizione strategica delle misure da intraprendere», ha spiegato Faraone: «la partecipazione delle associazioni non si esaurirà nelle riunioni che di volta in volta vengono convocate; vogliamo creare una sinergia costante con chi ha a cuore la sicurezza degli edifici che i ragazzi frequentano».

La Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole è stata promossa a partire dal 2002 da Cittadinanzattiva, subito dopo il crollo della scuola di S. Giuliano di Puglia e la morte di 27 bambini ed 1 insegnante. Il 30 settembre, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, si era tenuta una conferenza stampa per chiedere di istituzionalizzare la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole (proposta di legge n. 2758, firmata da 36 deputati), che appena lanciata ha trovato accoglienza dal Miur, anche perché la legge sulla "Buona Scuola" prevedeva l’istituzionalizzazione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole delegando al Governo l'individuazione di una data. «Il fatto che la legge 107/2015, “la Buona scuola”, abbia previsto l’istituzionalizzazione della Giornata nazionale della sicurezza da noi promossa, ci inorgoglisce. Da questo momento potremo mettere a disposizione di tutti l’enorme patrimonio accumulato in questi anni nelle e con le scuole su questo tema», ha affermato Adriana Bizzarri, Coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva nel suo intervento. «La Giornata è stata da noi istituita perché da sempre fermamente convinti che sia indispensabile avere scuole sicure (o case sicure o strade sicure), ma non sufficiente se non si lavora anche sull’aumento della conoscenza e della consapevolezza relativa ai diversi rischi a scuola e non, e si forniscano strumenti informativi ed occasione formative e di addestramento pratico per poterli fronteggiare e/o prevenire. Perché ricordiamo tutto ciò? Non solo per ribadire la maternità di questa Giornata ma soprattutto per riaffermarne le peculiarità, i punti di forza che hanno fatto sì che essa si affermasse “dal basso” e che fosse riconosciuta come un appuntamento prezioso ed indispensabile per tutte le scuole del nostro Paese che ogni anno entusiasticamente aderiscono. Con la creazione della Giornata e della Campagna Impararesicuri abbiamo supplito ad una grave assenza da parte della politica che, solo da pochi anni, ha messo al centro della propria agenda la sicurezza delle scuole».

Il lungo elenco delle vittime della scuola

Cittadinanzattiva ha chiesto che la Giornata sia intitolata a tutte le vittime della scuola italiana, come tributo dovuto alla memoria di tutte queste morti innocenti (questo l’elenco delle morti nelle scuole italiane: Agnora Laura, Astore Antonio, Borrelli Antonella, Buonaugurio Michela, Ciniglio Carmela, Colantuono Maria, De Lisio Melisa, Di Cera Sergio, Di Renzo Antonio, Di Renzo Maria, Francario Lorenzo, Iacurto Luca, Iacurto Paolo Romano, Ianiri Valentina, La Fratta Domenico, Morelli Morena, Nardelli Gianni, Nardelli Giovanna, Occhionero Luigi, Petacciano Luigi, Picanza Maria Celeste, Picanza Raffaele, Picanza Valentina, Riggio Gianmaria, Riggio Luca, Serrecchia Costanza, Vassalli Martina, Visconti Umberto, Ritucci Giovanna, Ilaria Raschiatore, Vito Scafidi, Davide Centofanti, Luciana Capuano, Luca Lunari, Marco Alviani, Hussein Hamade, Angela Antonia Cruciano, Alessio Di Simone, Danilo Ciolli, Francesco Esposito) e che si preveda la costituzione di un Comitato di attuazione della Giornata, che ne garantisca il carattere inter-istituzionale, con il coordinamento del Miur e una presenza permanente e paritetica di Cittadinanzattiva e degli altri soggetti di comprovata esperienza e competenza sui temi della sicurezza e della salute a scuola.

100 milioni per #scuolebelle

Sempre sul tema edilizia scolastica, Faraone ha annunciato che è stato firmato il decreto che stanzia i restanti 100 milioni di euro per il 2015 per gli interventi relativi al filone ‪#‎scuolebelle, mentre è imminente pubblicazione, sul sito del Miur, del bando da 40 milioni di euro per le indagini diagnostiche su solai e controsoffitti di almeno 7.000 scuole. Gli Enti locali potranno candidarsi attraverso una piattaforma web che sarà messa disposizione insieme al bando, con il 15 ottobre come termine di presentazione delle domande. Il Miur ha accolto invece la richiesta presentata dal presidente dell’Anci, Piero Fassino, di prorogare al 31 dicembre 2015 i termini di aggiudicazione provvisoria dei fondi ‪#‎MutuiBei.

106 sportelli autismo

Sul fronte alunni con disabilità invece il sottosegretario Davide Faraone ha presentato oggi a Vicenza i 106 sportelli autismo che stanno per nascere all’interno dei 106 Centri territoriali di supporto, istituiti grazie ai finanziamenti derivanti dalla legge 440. Il decreto del Miur “Criteri e parametri per l'assegnazione diretta alle istituzioni scolastiche nonché per la determinazione delle misure nazionali relative la missione Istruzione Scolastica, a valere sul Fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche” parlava a giugno di 1 milione di euro «per interventi di potenziamento dell'offerta formativa a favore dei CTS e in particolare allo svolgimento di progetti volti a sostenere l'integrazione scolastica di alunni e studenti con autismo, con l'attivazione di specifici "sportelli" di consulenza per le scuole facenti capo agli stessi CTS». Uno di essi è lo Sportello Autismo che ha sede nell’Istituto Alberghiero Almerico da Schio, a Vicenza, dove il sottosegretario oggi ha fatto l'annuncio. Gli Sportelli autismo sono stati sperimentati l'anno scorso in 13 scuole e quest'anno apriranno in tutti i 106 CTS, dove due o tre docenti esperti nelle tecnologie per l'inclusione danno supporto e consulenza alle scuole per la disabilità e i DSA.

BERTRAND LANGLOIS/AFP/Getty Images


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