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Con la riqualificazione urbana nascono coesione, sviluppo e occupazione

Il ministro Dario Franceschini alla tre giorni "Nuove pratiche con il Sud" di Palermo promossa dalla Fondazione con il Sud annuncia l'intenzione di affidare a enti non profit la gestione di beni statali chiusi o abbandonati: «Una sfida che va vinta insieme al privato sociale»

di Redazione

La riappropriazione di spazi pubblici al Sud, soprattutto dei beni culturali, può rappresentare una opportunità di coesione sociale, sviluppo e occupazione. E' la sintesi della tre giorni che si è tenuta a Palermo dal 15 al 17 ottobre promossa dalla Fondazione con il Sud, insieme alla Fondazione Sicilia e con Nuove Pratiche Fest organizzato dall'associazione Clac.

Un momento in cui sono stati affrontati i temi del rapporto tra cultura e sociale e dell'uso "comune" degli spazi attraverso interventi di rigenerazione urbana e valorizzazione culturale, con workshop, convegni e concrete proposte di interventi possibili. Una proposta raccolta dal ministro per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo. Infatti, in occasione della seconda giornata, Dario Franceschini ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto dalla Fondazione con il Sud e, sulla base di questa esperienza, ha annunciato un bando con l'obiettivo di affidare a enti non profit la gestione di siti culturali dello Stato, altrimenti chiusi o abbandonati.

«Quello che fa la Fondazione è in linea con quello che fa il ministero», ha sottolineato Franceschini a margine del convegno. «Valorizzazione del volontariato, associazionismo, giovani che si danno da fare per il territorio. Io credo che la nuova sfida in questo settore sia quella di smettere di consumare suolo, ma riqualificare quello che esiste già. Questo è un dovere nei confronti di chi ci vive, ma anche verso l'arte contemporanea. Su queste linee guida stiamo avviando diversi bandi. Il primo di circa 3 milioni di euro e' rivolto ai Comuni che faranno attività culturali nelle periferie urbane. Noi siamo il primo paese che approva un PON (Programma Operativo Nazionale) culturale, con 490 milioni di euro destinati al Mezzogiorno. Due terzi di queste risorse sono previste per il recupero del patrimonio culturale, mente 114 per le industrie culturali del Sud. A tal proposito, nei giorni scorsi, ho firmato un decreto da cui nascerà un bando che prende spunto dalle esperienze sostenute dalla Fondazione con il Sud. L' obiettivo è quello di affidare a enti non profit la gestione di siti culturali statali chiusi o abbandonati. Una grande sfida che va vinta, insieme al privato sociale».

Un importante riconoscimento del ruolo svolto dal privato sociale, quale "costruttore di comunità" e non semplicemente erogatore di servizi. Un modello nuovo, dove le comunità locali operano attraverso le proprie espressioni civili, corpi intermedi che esse stesse sono in grado di individuare. Nel corso della tre giorni sono state condivise numerose esperienze meridionali, alcune di queste illustrate durante l'incontro con il ministro in cui è stato anche presentato un documento di sintesi con i risultati del tavolo di lavoro su "Patrimonio pubblico, valorizzazione e innovazione" che si è svolto lo scorso settembre a Lecce nell'ambito di Artlab15.

Alcune esperienze sostenute dalla Fondazione con il Sud, per la riqualificazione di spazi, sono state raccontate in video, altre nel corso delle diverse giornate. Cristina Alga dell'associazione Clac ha sottolineato l' esperienza dell’eco museo di Palermo, che ospita la manifestazione, un progetto che si basa su una narrazione collettiva tra i luoghi e il mare. Uno spazio civico destinato alle aree marinare di Palermo, è gestito da una governance ibrida tra pubblico e privato. A seguire Gilda Berruti dell'Università Federico II ha presentato il progetto " Valorizziamo Scampia" sostenuto da Fondazione con il Sud e comune di Napoli per la riqualificazione e riappropriazione da parte della comunità della villa comunale di Scampia. Simonetta Dello Monaco, del progetto " Memoria minerale" a Mesagne (Brindisi), ha presentato l' iniziativa per riqualificare il centro storico del paese attraverso la cultura e la riscoperta delle tradizioni. Mentre il sindaco di Galatone (Lecce) Livio Nisi ha candidato il Palazzo Marchesale al bando della Fondazione con il Sud, "Il bene torna comune".

Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud ha spiegato che «La fondazione in questi 9 anni ha sostenuto progetti di natura culturale con 9, 5 milioni di euro. Io sono convinto che ci sia una capacità di innovazione nella nostra proposta, noi ci occupiamo dei beni comuni per valorizzare il capitale sociale. E questo diventa un percorso di innovazione vincente». «La tre giorni di Palermo», ha concluso Borgomeo, «conferma la validità del nostro metodo di lavoro. Con le risorse disponibili la Fondazione non può certo candidarsi a risolvere i tanti, ed in qualche caso drammatici, problemi del Sud. Può però, attraverso il sostegno ad esperienze concrete e rigorosamente monitorate, indicare un percorso che, se generalizzato, potrebbe davvero cambiare il nostro Sud. Stanco di antiche e inefficaci politiche».

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