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Bobba: “Raggiunto l’obiettivo dei 50mila giovani avviati nel 2015”

Il sottosegretario del governo Renzi interviene alla presentazione del XI Rapporto di Arci servizio civile affrontando le questioni aperte: "Puntiamo anche a valorizzare il più possibile le compenze acquisite, collaborando con Censis e Isfol", mentre per quanto riguarda il recente accordo con la Francia "i 100 volontari partiranno entro giugno 2016 e puntiamo a farne un modello di servizio civile europeo"

di Redazione

“Per il 2015 siamo arrivati a 49.615 posti di servizio civile finanziati, a ridosso della soglia di 50mila a cui aspiravamo: obiettivo raggiunto”. Il sottosegretario con delega al Servizio civile, Luigi Bobba, ha messo nero su bianco i numeri dell’anno in corso durante la presentazione odierna del XI Rapporto di Asc, Arci servizio civile.

“Siamo arrivati a 170mila candidature, segno che la richiesta è ampia e, grazie anche allo stanziamento di ulteriori 100 milioni nella Legge di stabilità, come annunciato dal premier Renzi, si va nella direzione del Servizio civile universale”, sottolinea Bobba, che, a fianco del fattore numerico ha voluto rimarcare anche l’importanza delle competenze acquisite: “vogliamo valorizzarle per permettere ai giovani di spenderle al meglio nella ricerca di un lavoro post servizio. Per questo abbiamo avviato studi con Isfol e Censis per monitorare le singole esperienze, pescando anche da persone che hanno svolto servizio civile in passato”, specifica il sottosegretario.

Ancora, la presentazione del Rapporto è stata l’occasione per parlare del recente accordo tra Italia e Francia per 100 giovani in servizio tra i due Paesi, nella direzione di un servizio civile europeo: “Contiamo di far partire i primi ragazzi per giugno 2016. Si tratta di un laboratorio, che vuole avere successo, perché può servire come modello per la Commissione europea nell’istituire in futuro un vero e proprio servizio civile comunitario”, ha affermato Bobba.


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