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Premiati gli universitari che fanno volontariato

Dalla Bocconi alla Statale, gli atenei avviano partnership con le associazioni e incoraggiano le esperienze nel sociale concedendo agli studenti crediti formativi e menzioni nel certificato di laurea

di Redazione

Sono sempre più numerosi gli studenti universitari milanesi impegnati nel sociale. E si moltiplicano anche le iniziative degli atenei che hanno attivato diverse convenzioni con associazioni ed enti caritatevoli. L'ultimo esempio è quello della Bocconi, che si propone di inviare mille ragazzi in viale Toscana nella sede dell'associazione "Pane Quotidiano" che fornisce aiuti alimentari ai bisognosi. Lo ha annunciato il rettore Andrea Sironi parlando dell'intenzione di dare una menzione nel certificato di laurea a tutti gli studenti che decideranno di fare volontariato. L'università di via Sarfatti ha avviato un vero e proprio Progetto Volontariato nell'ambito del Community abd Social Engagement per gli studenti che intendono offrire in prima persona il proprio tempo e le proprie conoscenze per attività benefiche. Durante i "Community Days", giornate dedicate al volontariato, gli studenti possono dedicare qualche ora per attività con associazioni selezionate (dai City Angels gli Amici del rifugio onlus, dall'Associazione volontari del Museo Diocesano al Touring Club) grazie alla collaborazione con Ciessevi (Centro Servizi per il Volontariato) e con l’associazione studentesca Students for Humanity. Inoltre a date fisse è attivo un desk volontariato in piazza Sraffa 16 per orientare chi intende dedicarsi all'impegno sociale.

In prima fila da tempo in questo campo c'è da sempre l'Università Cattolica che ogni anno organizza periodi di volontariato all'estero per i suoi studenti: 38 hanno ottenuto la scorsa estate borse di studio dell'istituto Toniolo e hanno seguito programmi per l'infanzia abbandonata in Brasile, Bolivia, Camerun, Etiopia, Messico e Tanzania, progetti agricoli in Gabon Perù, Sao Tomé e Principe, per attività di supporto ai medici in Uganda e per supporto legale ai rifugiati in Sudafrica. Altri 28 ragazzi sono andati invece in missione ad Haiti, Guinea Bissau, Congo, Mozambico, India, Bangladesh e Cambogia.

Anche agli studenti dell'Università Statale è offerta l'opportunità di fare esperienza nel mondo del volontariato. Un accordo con le carceri di Bollate e di Opera permette di assistere i detenuti nello studio e nello stesso tempo acquisire crediti utili per il percorso di studi. Gli studenti di odontoiatria invece sono invitati a fornire servizi di prima assistenza nell'ambulatorio per poveri e immigrati gestito dall'Opera San Francesco.

Non è da meno l'università Bicocca. Qui è stata lanciata l'iniziativa "Partecipa per un giorno" con cui gli studenti aiutano i compagni disabili nella vita quotidiana, accompagnandoli a lezione o a mensa. Negli ultimi due anni 40 studenti hanno aderito all'iniziativa, ricevendo in cambio 900 euro da utilizzare in materiale didattico e attività formative.

Ma l'esperienza nel volontariato non viene premiata solo nelle aule universitarie. Viene sempre più apprezzata anche dopo la laurea, al momento di trovare un lavoro. Perciò viene sempre più consigliato segnalarla nel curriculum.


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