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Scuole Aperte, atto secondo: 1 milione dal Miur

Il Miur stanzia 1 milione di euro per il recupero degli spazi comuni nelle scuole italiane, che le rendano più aperte al territorio e in grado di favorire processi di integrazione e multiculturalismo. Scadenza il 10 dicembre

di Sara De Carli

Scuole Aperte, atto secondo. Il Miur stanzia 1 milione di euro per il recupero degli spazi comuni nelle scuole italiane. Un'iniziativa per riqualificare, abbellire, valorizzare gli ambienti scolastici, insediando laboratori permanenti che ospitino iniziative che stimolino la creatività degli studenti, favoriscano le esigenze degli istituti e li rendano maggiormente aperti al territorio e in grado di favorire processi di integrazione e multiculturalismo. In breve, un bando per scuole più accoglienti.

«La scuola, le mille e mille scuole italiane sono – prese tutte insieme – la più grande infrastruttura sociale del nostro Paese. Altro che aeroporti, autostrade o viadotti. Le scuole sono dappertutto; e dappertutto accolgono la trasmissione del sapere, l'incontro tra le generazioni, lo scambio di culture e linguaggi. […] La scuola aperta è un immenso patrimonio immobiliare che si mette a disposizione delle energie diffuse delle nostre città, dei nostri paesi, dei nostri quartieri. Un monte-ore immenso e un gigantesco caleidoscopio di spazi che si offrono alla società. Un patrimonio che genera valore aggiunto da reinvestire nella scuola stessa», scriveva su VITA un anno e mezzo fa Stefano Boeri, lanciando quella provocazione che poi sarebbe confluita nel Forum Scuole Aperte. Il Miur aveva inserito il tema nella Buona Scuola, è tornato a parlarne pochi giorni fa in occasione della presentazione del PON 2014/20 e ora pubblica questo avviso da 1 milione di euro.

L’avviso scade giovedì 10 dicembre 2015 (apertura il 10 novembre) e le scuole statali di ogni ordine e grado, singolarmente o in reti, potranno inviare la propria candidatura: il contributo massimo erogato dal Miur per ogni singolo progetto sarà di 50mila euro. I progetto potranno essere realizzati anche attraverso il coinvolgimento di enti, fondazioni o associazioni culturali, istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e/o enti locali e territoriali (in allegato l'avviso).

Di cosa si tratta? Gli obiettivi del bando sono il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione di spazi comuni presenti nelle istituzioni scolastiche, anche attraverso un loro diverso utilizzo. Si mira così alla realizzazione di scuole accoglienti, aperte al territorio, che favoriscano processi di integrazione e multiculturalismo. In più si creano sinergie fra le esigenze scolastiche e la creatività degli studenti.

Il coinvolgimento di associazioni ed enti che creino un legame tra scuola e territorio verrà valutato con un massimo di 15 punti, 15 punti anche per la capacità del progetto di ridurre la dispersione scolastica e per la capacità del progetto di garantire la coesione sociale, l’integrazione e il multiculturalismo attraverso il coinvolgimento di alunni disabili o stranieri.


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