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Il 10% degli italiani inserisce un lascito solidale nel suo testamento

Cresce la sensibilità degli italiani per il testamento solidale: negli ultimi 10 anni, il 10% degli Italiani ha inserito un lascito solidale nelle sue ultime volontà. Lombardia e Sicilia le regioni più generose, nel 50% dei casi il lascito è inferiore ai 20mila euro: il lascito solidale non è solo "cosa per ricchi"

di Redazione

In Italia vivono 13 milioni di anziani. Molti di loro oggi hanno uno sprint aggiuntivo, nella vita quotidiana ma anche nella solidarietà. Tra i ‘nuovi anziani’ – dinamici, digitali e ricchi di interessi – è infatti crescente il desiderio di aiutare il prossimo con un lascito solidale. Tra gli over 55, quasi 1,5 milioni di persone è intenzionato ad inserire nelle ultime volontà un lascito solidale: il 9% di quella fascia di popolazione. E negli ultimi 10 anni, il 10% degli Italiani ha inserito un lascito solidale nelle sue ultime volontà. Segnali positivi, certo, anche se l’Italia ha ancora molta strada fare: basti pensare che nei Paesi britannici e negli USA questa pratica coinvolge rispettivamente l’80% e il 50% circa di chi fa testamento.

Per sostenere questo desiderio di solidarietà e favorire il cambiamento culturale necessario per superare un tabù, ecco la Campagna di informazione promossa dal Comitato Testamento Solidale di cui fanno parte ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amref, Cesvi, Intersos, Libera contro le Mafie, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Telefono Azzurro e Università Campus Bio-Medico di Roma, con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato.

Sting e Bill Gates certo sono un caso a sè, ma anche loro si sono posti il problema di cosa fare del proprio patrimonio, riconoscendo nella strada dei lasciti solidali la scelta migliore. Un testimonial di solidarietà non meno importante è Robin Williams, che ha destinato i proventi dell’uso dei diritti d’immagine ad associazioni benefiche internazionali. In un passato più remoto, ecco spuntare i nomi di Giuseppe Verdi e Alessandro Manzoni, che hanno disposto un lasciato solidale nelle loro ultime volontà: il primo a favore degli ‘Asili Centrali’, degli Istituti dei ‘Rachitici’, dei ‘Sordo Muti’ e dei ‘Ciechi’ di Genova, il secondo, a favore del suo fedele e umile servitore che viveva in condizioni di estremo disagio. Eppure il testamento non è uno strumento solo per i ricchi, ma per tutti: e tutti possono lasciare qualcosa – anche un piccolo gesto – agli altri.

Se a donare attraverso un lascito solidale sono soprattutto le donne, in oltre il 60% dei casi, quasi 2 Italiane su 3, i dati ci dicono che in larga parte il fenomeno riguarda donazioni di medie e piccole entità: in oltre il 50% dei casi, riportano i notai italiani, il valore del lascito è sotto i 20mila euro, mentre Il 25% ammonta a una cifra compresa tra i 20mila e i 50mila euro. Solo una piccola fetta dei lasciti effettuati, pari all’8,5%, va oltre i 100mila euro

Tra le Regioni più generose, ossia quelle in cui sono stati redatti più testamenti, ci sono la Lombardia e la Sicilia (con, rispettivamente, 14.700 e 10.894 testamenti redatti), seguite dalla Campania (quasi 8.000). Seguono nell’ordine Piemonte, Emilia Romagna, Veneto, Lazio e Puglia. Numeri tuttavia destinati a salire, visto che oggi solo l’8% degli italiani (circa 1,5 milioni) ha fatto testamento, ma il 5% è intenzionato a farlo e il 6% ci ha pensato, ma si dichiara ancora incerto.

Dall’8 al 10 novembre, all’interno del 50° Congresso Nazionale del Notariato “Il valore economico della sicurezza giuridica: quale diritto per lo sviluppo?”, il Comitato Testamento Solidale, presenta a Milano “Italiani Brava Gente. Storie di solidarietà tra passato e presente” e, per la prima volta in Italia, mette a disposizione dei visitatori un punto informativo con un notaio che offre consulenza gratuita su come fare un testamento solidale. Un desk dove, inoltre, chi è interessato a conoscere l’impegno e i progetti delle organizzazioni può rivolgere le proprie domande a un esponente del Comitato e scoprire l’importanza di un lascito solidale per cambiare la vita di milioni di persone in Italia e nel mondo.


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