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Lorenzo Basso (Pd): ritirate gli emendamenti porcata

Lorenzo Basso (Pd) presidente dell'intergruppo parlamentare contro il gioco d'azzardo in una nota conferma la denuncia relativa all'emendamento Santini (Pd) che nei fatti va contro Comuni e Regioni che varano regolamenti restrittivi sul gioco d'azzardo. E chiede il ritiro

di Redazione

Lorenzo Basso (Pd) presidente dell' intergruppo parlamentare contro il gioco d'azzardo in una nota conferma la denuncia del senatore Giovanni Endrizzi (M5S) relativa all'emendamento Santini (Pd) che nei fatti va contro Comuni e Regioni che varano regolamenti restrittivi sul gioco d'azzardo.

Questo il comunicato del Comitato Non è un gioco:

"Per l'€™ennesima volta assistiamo al tentativo di introdurre una norma che limiti ruolo degli EE.LL. nella regolamentazione del gioco d'azzardo. – dichiara Lorenzo Basso, coordinatore dell'€™Intergruppo parlamentare sui temi del gioco d'€™azzardo. Un emendamento presentato al Senato alla Legge di Stabilità propone [proponeva, poco fa è stato infatti ritirato ndr] infatti una modifica che imponendo a Regioni e Comuni l0€™obbligo di conformarsi «alle disposizioni della presente legge che costituiscono disposizioni di coordinamento nazionale in materia di gioco» di fatto mira a disinnescare tutte le leggi e i regolamenti no slot promossi dagli enti locali"

L'€™intergruppo parlamentare sostiene da tempo l'€™esatto contrario e ha individuato insieme a tutte le associazioni gli obiettivi fondamentali e prioritari da realizzare (divieto pubblicità , ruolo Enti Locali, cura GAP da parte dello Stato, moratoria nuovi giochi).

Uno di questi è proprio una norma nazionale per ridurre l'€™azzardo che sia la base della disciplina regolatoria ma che non sostituisca la possibilit da parte dei Comuni di inserire ulteriori vincoli di distanze e di orari, essenziale per limitare l'€™offerta di azzardo sul territorio.

"Allo Stato – conclude Basso – spetta certamente il compito di dettare regole e limiti inderogabili all'€™azzardo – conclude Basso – ma agli enti locali – Comuni e Regioni – deve continuare a essere riconosciuta la possibilità di introdurre ulteriori e più forti argini alla presenza e ai tempi dell'€™azzardo nei territori di loro competenza per tutelare la salute psichica e fisica dei cittadini e prevenirne impoverimento e sofferenza."


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