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Cooperazione & Relazioni internazionali

Sarà Filippo Grandi l’Alto commissario Unhcr

Milanese, da 27 anni funzionario delle Nazioni Unite è stato designato da Ban Ki-moon a succedere al portoghese Antonio Guterres dal gennaio 2016. L'agenzia Onu per i rifugiati ha registrato quest'anno numeri record: 60 milioni di persone, la cifra più alta dopo la seconda guerra mondiale

di Redazione

Sarà Filippo Grandi il nuovo capo dell’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Ad annunciarlo all’Assemblea generale dell’Onu lo stesso Ban Ki-moon, informandola della sua intenzione di nominare Grandi come successore del portoghese Antonio Guterres (alla guida dell’agenzia dal 2005). Formalmente Grandi dovrà ricevere il voto dell’assemblea delle Nazioni Unite, un voto che viene dato per scontato.

Filippo Grandi, milanese 58 anni, da 27 è un funzionario dell’Onu, il suo impegno della cooperazione internazionale è trentennale. Laureato alla Statale in filosofia nel 1984 ha fatto il servizio civile in Amnesty International ed è poi partito con il Catholic Relief Service per aiutare i profughi cambogiani in Thailandia. Grandi è entrato all’Unhcr nel 1988 dove ha lavorato anche come capo di gabinetto degli alti commissari Ruud Lubbers e Sadako Ogata al quartier generale di Ginevra.

Dal 2005 in Medio Oriente come vice commissario generale dell’Unrwa, l’agenzia per il soccorso e l’occupazione dell’Onu per i rifugiati palestinesi, agenzia di cui è diventato commissario generale dal 2010 al 2014.

Nel video, postato su Youtube da Laura Boldrini, un'intervista a Filippo Grandi che spiega il suo lavoro all'Unrwa e la condizione di vita dei palestinesi nella striscia di Gaza, dove l'agenzia si occupa dell'istruzione dei bambini e dei ragazzi.

Della carriera di Grandi, in una nota sul sito delle nazioni unite si ricordano i suoi incarichi come rappresentante speciale aggiunto del Segretario generale nella missione in Afghanistan (Manua), ma anche la sua vasta esperienza sul campo ricoprendo diversi incarichi in Sudan, Siria, Turchia e Iraq, come pure le missioni d’urgenza in Kenya, Benin, Liberia, nelle regioni dei Grandi Laghi, in Rdc del Congo e in Yemen.
L’incarico a Filippo Grandi arriva in un momento cruciale per l’Unhcr che quest’anno si è trovato a gestire la cifra record di 60 milioni di rifugiati che includono 40 milioni di sfollati all'interno dei confini delle loro stesse nazioni, il dato più elevato dalla Seconda guerra mondiale. L’Unhcr è presente in 123 Paesi con 10mila dipendenti.

La designazione di Grandi è stata salutata con soddisfazione dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni che su Twitter l’ha definita «riconoscimento sue qualità e ruolo italiano nella crisi migratoria», complimenti anche dal ministro della Difesa Roberta Pinotti che sempre via sociale ha scritto: «Auguro buon lavoro a Filippo Grandi, nominato da Ban Ki-moon Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr)». Una grande soddisfazione anche per Laura Boldrini: «È la prima volta che l'Italia riveste questo alto ruolo in un momento in cui le migrazioni sono cruciali per il nostro futuro europeo e per la stabilità globale», ha detto la presidente della Camera. «Filippo Grandi magari è poco noto al grande pubblico ma è noto e stimato estremamente nell'ambito internazionale. Ha lavorato quasi esclusivamente nel settore dei rifugiati, è l'autorità massima in questo ambito e mi fa piacere che questa conoscenza gli sia stata riconosciuta dandogli questo incarico».

Anche Federica Mogherini, Alto Rappresentante dell’Ue per la politica estera e la sicurezza ha fatto i suoi complimenti a Grandi via Twitter dove ha scritto: « Sarà un piacere lavorare con Filippo Grandi alla guida dell'Unhcr, così come lo è oggi cooperare con Antonio Guterres»


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