Famiglia & Minori

Con questi fondi Servizio civile a rischio. Il Fnsc scrive ai parlamentari

Lettera del Forum nazionale servizio civile, gli enti aderenti si dicono «sconcertati» dalla «consueta altalena dei fondi» e chiedono a deputati e senatori di sostenere il Scn ricordando che è necessario puntare sui giovani. Il fondo nazionale va aumentato di 160 milioni

di Antonietta Nembri

Per confermare il contingente di 50mila volontari avviati in servizio civile quest’anno anche nel 2016 servirebbero 270 milioni di euro, Renzi in diretta Tv ne aveva annunciati 215, ma in legge di stabilità se ne ritrovano solo 115 di milioni. Il risultato è che mancano i fondi per cui se le cifre venissero confermate saranno solo poco meno di 20mila i giovani che potranno fare il servizio civile nazionale.

Di fronte a questo il Forum Nazionale Servizio Civile che riunisce le organizzazioni impegnate nella promozione e nello sviluppo del Scn ha scritto una lettera ai parlamentari in cui richiama la sensibilità politica di deputati e senatori affinché nella discussione sulla legge di stabilità si ricordino l’importanza di investire sui giovani. Una lettera nella quale gli aderenti al Fnsc si definiscono «sconcertati».

Dinanzi alla consueta altalena dei fondi, alla precarietà demotivante nella quale è costretto un sistema enorme come quello del Servizio Civile, in cui accanto ai giovani sono impegnati oltre 3.100 enti, pubblici e del privato sociale, migliaia di persone, di esperti e di volontari, il Fnsc con questa lettera chiede di sostenere il Servizio Civile Nazionale nel dibattito che si è aperto in Parlamento sulla manovra di stabilità presentata dal Governo.

Per gli aderenti al Forum inoltre la cifra scritta nella legge di stabilità è incoerente con l’aspirazione di questo governo a realizzare, entro il 2017, il progetto di riforma per un Servizio Civile Universale, con 100.000 volontari l’anno ed una stabilizzazione del contingente, così da consentirne finalmente una necessaria programmazione pluriennale.

Nella lettera (in allegato) si chiede di «sostenere il Servizio Civile per difendere il diritto dei giovani a vivere in uno Stato che gli riconosca la possibilità di rendersi utili, che li aiuti a crescere e a formarsi nei valori della Costituzione, che gli affidi la responsabilità di sentirsi protagonisti nel migliorare il Paese in cui vivono e, speriamo, vorranno vivere. Il Servizio Civile si candida a tutto questo».

«Apprezziamo il segnale positivo che viene dagli emendamenti presentati dei senatori Lepri e Vaccari, ma 50 milioni in più richiesti per il fondo nazionale servizio civile sono insufficienti a garantire per il 2016, quantomeno, lo stesso contingente di 50mila volontari avviati nel 2015» precisa Enrico Maria Borrelli presidente Forum Nazionale Servizio Civile. «Confidiamo nell’impegno del governo, ribadito pubblicamente (mercoledì 11 novembre) dal sottosegretario Luigi Bobba. Chiediamo però che la battaglia per garantire ai giovani l’opportunità di servire la Patria e di crescere e formarsi nei valori della Costituzione, interessi tutte le forze politiche che compongono il Parlamento, non soltanto quelle di maggioranza. Abbiano quindi scritto a tutti i parlamentari affinché sostengano un emendamento che aumenti il fondo nazionale servizio civile di 160 milioni», conclude Borrelli.


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