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Con #BacidaSarajevo un aiuto a mille bambini bosniaci

Attivo fino al 5 dicembre il numero solidale 45593. In Bosnia, oltre 100mila bambini vivono in condizioni di povertà e rischiano di perdere le cure familiari. Proteggere i bambini bosniaci e sostenere le famiglie tra gli obiettivi. A sostenere la campagna La Pina, storica testimonial dell'associazione

di Redazione

Sono passati 20 anni dalla fine del conflitto in Bosnia e a due decenni di distanza ci sono ancora 6 bambini su 10 a rischio povertà assoluta, sono più di 100mila i minori che rischiano di perdere le cure familiari. Vivono lontani dai propri genitori in case famiglia e strutture di accoglienza ben 2.661 bambini e ragazzi. La scarsità delle risorse economiche ostacolano lo sviluppo di servizi in grado di proteggere e tutelare bambini e ragazzi. Proprio per questo Sos Villaggi dei Bambini lancia una campagna di raccolta fondi per accogliere i bambini che hanno perso la loro famiglia e assicurare loro protezione e istruzione. A sostenere l’iniziativa #BacidaSarajevo la storica testimonial dell’associazione La Pina. «Vado sempre nei luoghi di cui nessuno parla. Vado a dare voce ai bambini che non ce l’hanno. Questa volta sono partita per la Bosnia. È un Paese che è stato devastato dalla Guerra, 20 anni fa. Vediamo sempre cosa accade nel momento in cui scoppia il conflitto, ma quello che rimane dopo? Quello di cui c’è realmente bisogno? Là ci sono migliaia di bambini in difficoltà. Hanno bisogno di aiuto e sostegno, insieme alle loro famiglie, quelle spezzate e vulnerabili!», racconta La Pina.

Ci sono tanti bambini di strada che vivono elemosinando «Il nostro obiettivo sarà molto importante. Dobbiamo aiutare i bambini vulnerabili per evitare che vengano abbandonati o finiscano negli orfanotrofi e, parallelamente, dobbiamo sostenere i nuclei familiari in maggiore difficoltà economica e sociale. Solo così potremo garantire ai bambini uguali opportunità di istruzione, educazione e integrazione», dichiara la presidente di Sos Villaggi dei Bambini Italia Maria Grazia Rodriguez Y Baena.

Proprio per questo fino al 5 dicembre si può contribuire alla campagna con un sms o una chiama da rete fissa al numero solidale 45593. Obiettivo della raccolta fondi “Baci da Sarajevo” è quella di aiutare 1000 bambini e ragazzi in Bosnia. Al numero solidale 45593 sarà possibile donare 1 euro con un sms da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce. La donazione potrà essere di 2 euro chiamando da rete fissa Fastweb, Vodafone e Twt. Le donazioni permetteranno di sostenere le fasce più disagiate della popolazione bosniaca che vivono ancora in situazione di marginalità sociale ed economica.

I beneficiari nel dettaglio sono: 100 bambini e ragazzi accolti e supportati dal Villaggio Sos di Sarajevo; oltre 400 bambini e 190 famiglie in grave difficoltà economica e sociale; circa 500 bambini e ragazzi a rischio di esclusione sociale e oltre 40 famiglie e 100 bambini di Srebrenica.

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«Abbiamo visitato il Villaggio Sos di Sarajevo. Una città che mi ha spezzato il cuore. È come se avessero smesso di sparare ieri. Sono passati anni ma per terra ci sono ancora i buchi delle granate, i palazzi massacrati dai cecchini», continua La Pina. «C’è voglia di rinascere ma tanta sofferenza, violenza, povertà. Il Villaggio Sos è un oasi di pace in questa terra. I bambini stanno bene, sono protetti, studiano e possono immaginare un futuro. E’ un miracolo e dobbiamo fare in modo che continui!»

Dal 1996 SOS Villaggi dei Bambini in Bosnia accoglie i bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle nei Villaggi SOS, offrendo assistenza e supporto alle famiglie che rischiano di abbandonare i loro figli e favorendo il percorso di inclusione sociale di ragazzi e ragazze attraverso i Centri di Sviluppo Sociale e il progetto SuperBus, un programma di prevenzione mobile che in 10 anni ha raggiunto circa 70.000 bambini e ragazzi. «Nel 2016, inoltre, Sos Villaggi dei Bambini avvierà un nuovo programma di Rafforzamento Familiare a Srebrenica con l’intento di migliorare le condizioni di vita delle famiglie più vulnerabili del territorio che sono a grave rischio di marginalizzazione. Verrà garantita alla famiglia la sussistenza minima per vivere dignitosamente, verranno migliorate le condizioni igieniche dei bambini e garantite le cure mediche necessarie», conclude Rodriguez Y Baena.

Tra chi ha sposato la campagna #BacidaSarajevo ci sono i Baci Perugina: alcuni bambini accolti dal Villaggio Sos di Sarajevo hanno creato emozionanti disegni che riprodotti sui cartigli entreranno a far parte di un’edizione limitata di Baci Perugina dedicata al Natale.