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Economia & Impresa sociale 

Banca Prossima sarà la prima B-corporation del credito

Lo ha annunciato l'amministratore delegato Marco Morganti: «Saremo il primo istituto di credito italiano a diventarlo». Con la costola di Banca Intesa diventeranno dieci le aziende italiane certificate. In attesa della legge in discussione in Parlamento

di Redazione

«Banca Prossima sarà il primo istituto di credito a diventare una b corporation». L’annuncio lo ha dato questa mattina l’amministratore delegato della costola del Gruppo Banca Intesa che si occupa di credito al non profit, in occasione “Impact Economy: Economia circolare & benefit corporation”, organizzato a Milano da Fondazione Cariplo con la Camera di Commercio e il Green Economy Network. Banca Prossima nelle scorse settimane ha infatti superato lo screening del benefit impact assessment il questionario di analisi di impatto in base al quale è necessario totalizzare almeno 80 punti su 200. Nei prossimi giorni Banca Prossima dovrà validare il punteggio con B-Lab, l’ente certificatore e quindi ufficializzare il risultato firmando la dichiarazione di interdipendenza che specifica i diritti e i doveri delle B-Corp. Concluso l’iter, verosimilmente a inizio gennaio, banca Prossima sarà la decima azienda italiana certificata, la prima nel settore del credito.

Banca Prossima ha completato il questionario di Analisi di impatto (Benefit Impact Assessment) con un punteggio superiore a 80 punti. Entro gennaio otterrà il certificato

Sempre a gennaio, se l’iter parlamentare alla Camera non modificherà il passaggio della legge di Stabilità che istituisce le B-corp così come è stato licenziato in Senato con voto di fiducia, l’Italia sarà anche il primo Paese europeo ad avere una legge ad hoc.

In questo momento nel mondo si contano 1.498 benefit corporation, in 42 Paesi in 130 settori industriali. Fra queste la realtà italiana più grande è quella dell’oleificio Carli di Imperia


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