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WWF: «Sul clima i progressi sono ancora troppo lenti»

Mariagrazia Midulla, responsabile Clima&Energia dell’associazione ha commentato il testo negoziale uscito oggi dalla conferenza sul clima di Parigi, «i negoziatori hanno molto lavoro da fare se intendono arrivare ad un accordo ambizioso ed equo»

di Redazione

«La strada per trovare il consenso su un accordo per proteggere il mondo dagli effetti del cambiamento climatico richiederà ancora intense negoziazioni e diverse bozze. Siamo ancora a uno stadio iniziale del processo, i negoziatori hanno molto lavoro da fare se intendono fare della bozza di testo un accordo ambizioso ed equo», commenta così Mariagrazia Midulla, responsabile Clima&Energia del WWF Italia, che sta seguendo i lavori alla COP21 di Parigi.

«Complessivamente, il testo uscito stamane è praticamente immodificato rispetto a quello su cui si stava lavorando sulla strada per Parigi. I negoziatori hanno messo insieme un testo che raccoglie tutti gli elementi principali delle indicazioni date dai capi di Stato nei loro discorsi all’inizio di questa settimana. È evidente che il progresso è ancora troppo lento. In alcune aree, adesso le alternative a disposizione sono più chiare e meglio strutturate, ma in linea generale le opzioni sono ancora molto divergenti in questa versione del testo. È confortante vedere che, nonostante alcuni timori, il testo non si è gonfiato ulteriormente con l’inserimento di una serie di nuove riflessioni».

Nel frattempo buone notizie arrivano della mobilitazione della società civile perché il limite del riscaldamento globale sia fissato a 1,5 gradi centigradi, in linea con le indicazioni della comunità scientifica: sarebbero più di 100 i Paesi che si sono espressi a favore di tale scelta. Ieri lo aveva fatto anche il ministro Galletti. Il WWF apprezza la posizione del Ministro e lo sollecita ad assumere iniziative in tal senso, in sede europea e negli incontri bilaterali.


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