Economia & Impresa sociale 

Banco Alimentare e Kellogg’s insieme per donare colazioni ai bambini

Si rinnova anche per il 2016 la collaborazione tra le due realtà, che ha permesso di far arrivare 6 milioni di porzioni di cereali ai bambini poveri. Ora un ulteriore contributo promette di fare la differenza. Anche perché da noi meno della metà dei bambini mangia adeguatamente la mattina

di Gabriella Meroni

Si rinnova la partnership tra Kellogg's e Fondazione Banco Alimentare. Dopo la donazione di 6 milioni di porzioni di cereali e snacks per la prima colazione alle 21 sedi di Banco Alimentare nel corso del 2015 – che ha tradotto in pratica anche nel nostro paese il programma di responsabilità sociale “Breakfasts for Better Days dell'azienda, attivo da circa 20 anni – nel 2016 Kellogg donerà 200mila euro per aiutare i 135.000 bambini assistiti dalle strutture caritative convenzionate con la Rete Banco Alimentare a ricevere una prima colazione nutriente.
«Siamo lieti di rinnovare la collaborazione con Kellogg anche nel 2016 – dichiara Andrea Giussani, Presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus. – Quest’anno continueremo quindi il nostro lavoro di supporto alle strutture caritative con noi convenzionate: attraverso la pianificazione logistica legata a quantità e tempistiche di approvvigionamento, saremo in grado di distribuire prodotti per la colazione in maniera estremamente precisa e mirata in una logica di copertura del reale fabbisogno».
Un bisogno, quello di fare un'adeguata colazione, che in Italia sembra non essere preso sul serio da tutti. Emerge infatti da una nuova ricerca di GfK sulla relazione tra i bambini e il momento della prima colazione, che nel nostro paese meno della metà del totale dei 6,3 milioni di bambini tra i 3 e i 13 anni fa tutti i giorni una colazione che prevede alimenti e bevande. 2,6 milioni di bambini la fanno qualche volta e 1,2 milioni non la fanno quasi mai. Qualcosa cambia durante il weekend, quando il numero di bambini che fa colazione sale a 4,1 milioni (65% del totale). Rimangono comunque 3,5 mio di bambini che non mangiano o non bevono a colazione.

« In Kellogg crediamo nel valore e nel diritto alla prima colazione e perciò continuiamo ad aiutare i bambini e le famiglie più bisognose in tutto il mondo – afferma Kati Kaskeala Corporate Communications and Sustainability Director Kellogg Southern Europe. – In Italia, insieme a Banco Alimentare abbiamo pensato ad una collaborazione efficace e duratura che possa veramente aiutare i bambini in stato di necessità in tutta Italia». All’interno di questa collaborazione, Kellogg affiancherà Banco Alimentare anche in un’attività di sensibilizzazione sul territorio, a livello regionale e provinciale, che coinvolgerà agenzie educative quali ASL, Assessorati alla salute e al Welfare e Scuole. Sarà quindi sviluppato un programma di incontri educativi intorno a temi che riguardano l’alimentazione dei bambini e la colazione.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA