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Nuovi italiani: raddoppiate in due anni le acquisizioni di cittadinanza

In base agli ultimi dati disponibili, relativi al 2014, oltre 120mila stranieri sono diventati nostri connazionali contro i 60mila del 2012. Il più alto numero si registra in Lombardia, all'ultimo posto la Campania, Italia quarta in Europa

di Gabriella Meroni

Aumentano in modo esponenziale i nuovi cittadini italiani. Nel biennio 2013-2014 sono stati infatti 231mila gli stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza italiana, di cui 130mila nel 2014 (mentre nel 2012 erano poco più di 60mila). Il numero degli stranieri che hanno acquisito la cittadinanza italiana è superiore al numero dei migranti sbarcati sulle nostre coste nello stesso biennio.
Un fenomeno che, secondo l'Ismu, non solo testimonia un miglioramento sul fronte dell’inclusione nella società italiana degli immigrati, ma attesta che stiamo assistendo a un processo di stabilizzazione della popolazione immigrata nel nostro Paese, in particolare quando le nuove acquisizioni sono riconducibili a interi gruppi familiari. Il processo è confermato anche dall’elevato numero di ricongiungimenti familiari, che rappresentano il 40% degli ingressi del 2014 e dalla crescita costante dei soggiornanti di lungo periodo, che rappresentano il 57% dei non-comunitari). Tra il 2008 e il 2013 circa 1 nuovo italiano ogni 4 (24%) era in età inferiore ai 15 anni, con una punta del 30% nel 2013 (ultimo anno disponibile).
Quanto alla geografia dei nuovi cittadini italiani, delle 130mila acquisizioni di cittadinanza quasi 36mila hanno riguardato la Lombardia, 20mila il Veneto, 16mila l’Emilia Romagna, 12mila il Piemonte, 9mila il Lazio, poco più di 7mila la Toscana, 5mila le Marche, 4mila il Friuli-Venezia Giulia. Agli ultimi posti il Molise e la Basilicata con 175 e 176 acquisizioni. Rapportando i valori regionali ai rispettivi residenti stranieri risulta che in Val d’Aosta ha acquisito la cittadinanza più di uno straniero ogni 20, in Trentino e in Veneto uno ogni 25, seguono il Friuli (uno ogni 27), le Marche (uno ogni 30), la Lombardia (uno ogni 32), l'Emilia Romagna (uno ogni 33), il Piemonte (uno ogni 35). Agli ultimi posti la Campania, con una acquisizione di cittadinanza ogni 116 residenti stranieri, e la Basilicata con uno ogni 100.
Rispetto alle altre nazioni europee, nel 2013 (ultimi dati disponibili), l’Italia si posiziona al quarto posto con 101mila acquisizioni, dietro alla Germania (115mila), alla Gran Bretagna (208mila) e alla Spagna (226mila), per un totale di 985mila nuovi cittadini europei.


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