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Sanità & Ricerca

Lebbra, il 31 gennaio la Giornata Mondiale dei malati

Saranno 700 le piazze italiane che domenica 31 gennaio saranno protagoniste del “Miele della Solidarietà”, l’iniziativa promossa dall’associazione italiana Amici di Raoul Follereau, impegnata dal 1961 nel restituire dignità ai malati

di Mara Cinquepalmi

Sono più di 700 le piazze italiane che domenica 31 gennaio saranno protagoniste del “Miele della Solidarietà”, l’iniziativa promossa dall’AIFO in occasione della 63esima giornata mondiale dei malati di lebbra. Acquistando caramelle, vasetti e altri dolci gadget si potranno sostenere i progetti dell’associazione italiana Amici di Raoul Follereau, impegnata dal 1961 nel restituire dignità ai malati di lebbra. La giornata ha ricevuto il sostegno dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio e in dieci stadi della serie A saranno esposti striscioni e materiale informativo.

Nel 2014 nei progetti gestiti dall’AIFO sono stati diagnosticati 26.360 nuovi casi di lebbra, di cui il 10% bambini con meno di 15 anni e il 55% contagiosi. In particolare, è in Asia che si è riscontrato il maggior numero di casi, mentre in Africa la più alta percentuale di bambini colpiti e quella di casi contagiosi.

Secondo gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, alla fine del 2014 sono stati diagnosticati 213.899 nuovi casi di lebbra, registrando così una lieve flessione rispetto all’anno precedente (215.656). I dati raccolti dall’OMS provengono da 121 paesi nel mondo e, in particolare, 29 africani, 31 americani, 19 del Mediterraneo Orientale, 11 dal Sud Est Asiatico e 31 dal Pacifico Occidentale. Mancano i dati dei paesi europei.

La regione dove la malattia registra il maggior numero di casi è il Sud Est Asiatico. India (125.785), Brasile (31.064) e Indonesia (17.025) sono i paesi con il maggior numero di nuovi casi. Questi sono tra i 13 paesi dove si concentra il 94% dei nuovi casi. Dei nuovi casi ben il 37,7% è stato riscontrato nelle donne con percentuali che arrivano al 62% nelle Comore, al 46,1% a Cuba, 50,1% in Pakistan.

Il numero dei nuovi casi è rimasto più o meno stabile nell’ultimo decennio. Soltanto nel 2000 è stata raggiunta l’eliminazione della lebbra nel mondo e nel corso degli ultimi venti anni quasi 16 milioni di malati di lebbra sono stati curati con MDT, il trattamento a base di tre farmaci reso disponibile da parte dell'OMS gratuitamente a tutti i pazienti dal 1995. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il controllo della lebbra è migliorato in modo significativo grazie alle campagne promosse dai Paesi più colpiti che hanno inserito nei servizi sanitari generali quelli dedicati alla lebbra facilitando le diagnosi ed il trattamento della malattia.

La Leprosy Federation (ILEP), di cui Aifo è socio fondatore, si è dotata di una nuova strategia operativa per il biennio 2016-2018, che riprende il programma dell’OMS 2016-2020 e prevede tre obiettivi: interrompere la catena di trasmissione della malattia, prevenire le disabilità da essa causate; promuovere e sostenere l’inclusione sociale delle persone colpite, eliminando le barriere politiche, sociali e culturali.


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