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5 milioni di euro per anziani e disabili da Fondazione con il Sud

Idee per servizi innnovativi a favore di giovani con disabilità psichica e anziani affetti da demenza senile. Le cerca la terza edizione del bando sociosanitrio riservato alle organizzazioni non profit delle regioni meridionali che scade il 18 marzo.

di Redazione

È un invito a presentare idee per migliorare e ampliare l’offerta di servizi rivolti ad anziani affetti da demenza senile e giovani con disabilità psichica quello che Fondazione Con il Sud rivolge alle organizzazioni di terzo settore del Sud Italia con la terza edizione del Bando socio sanitario.

Un bando (qui) per il quale la Fondazione mette a disposizione fino a 5 milioni di euro. Nelle precedenti edizioni del Bando (nel 2009 per la cura e l’integrazione dei disabili e nel 2012 per l’inserimento lavorativo dei disabili psichici e per il “dopo di noi” ), la Fondazione Con il Sud ha sostenuto complessivamente 25 progetti con circa 9 milioni di euro.

Tra i servizi socio-sanitari quelli rivolti ad anziani affetti da demenza senile e quelli rivolti a giovani con disabilità psichica sono proprio quelli che hanno un maggiore impatto sia a livello economico sia di presa in carico rivolti alle due fasce della popolazione, con una domanda di interventi e prestazioni assistenziali che tende a crescere. In Italia, infatti, le demenze senili riguardano oltre un milione di persone e i disturbi mentali oltre nove milioni. La richiesta di servizi personalizzati, finalizzati allo sviluppo delle autonomie e dell’inclusione sociale, è strettamente connessa al riconoscimento del diritto delle persone con disabilità di partecipare in modo pieno ed effettivo alla società.

La nuova iniziativa della Fondazione prevede 2 fasi.
La prima, che scade il 18 marzo, di presentazione di idee progettuali finalizzate a migliorare la qualità, i contenuti, l’efficacia, l’efficienza, l’integrazione dei servizi di assistenza socio-sanitaria in una delle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia).

A partire dal progetto individuale di ciascuna persona con disabilità, gli interventi previsti dalla proposta dovranno rientrare in una o più delle seguenti tipologie:
servizi sociali e socio-assistenziali rivolti alle persone con disabilità (es. centri diurni e semi-residenziali, assistenza domiciliare, etc.);
sperimentazione di soluzioni residenziali “leggere” (es. gruppi appartamento, micro-comunità, etc.);
inclusione al lavoro attraverso il collocamento mirato e/o servizi di supporto.

Le proposte potranno prevedere, in aggiunta agli ambiti sopra elencati, anche interventi di accompagnamento ai servizi socio-sanitari.

Saranno valutate positivamente le proposte che prevedano soluzioni finalizzate al rafforzamento dell’autonomia e delle relazioni di prossimità; alla valorizzazione dell’impegno dei familiari; alla creazione di condizioni di integrazione e inclusione nella comunità in cui anziani e giovani vivono. Si terrà conto, inoltre, di criteri come la sostenibilità, la replicabilità degli interventi proposti, l’efficacia delle modalità di comunicazione previste.

Nel corso della seconda fase del bando le idee progettuali selezionate saranno trasformate in progetti esecutivi. Le proposte dovranno essere presentate esclusivamente online su fondazioneconilsud.it da partnership composte da almeno tre organizzazioni. Oltre al mondo del terzo settore e del volontariato è obbligatoria la presenza dell’ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio in cui si intende realizzare l’intervento.
Potranno essere coinvolte anche altre istituzioni, le università, il mondo della ricerca e quello economico. Saranno sostenuti interventi “esemplari” tesi a valorizzare la dignità e l’autonomia delle persone con disabilità, sviluppando meccanismi innovativi volti a favorirne l’inclusione sociale.

In apertura "Domenica mattina" foto di Marco Garro (Fare Sud Insieme 2010)


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