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Nei Villaggi Sos al via programma di prevenzione a Zika

Danielle Pereira collaboratrice Sos dell'America Latina e Caraibi racconta le attività messe in campo per prevenire il diffondersi del virus. Al momento nessun bambino o ragazzo ospite dei Villaggi Sos è stato colpito

di Redazione

Il virus Zika fa paura. Soprattutto nei Paesi in cui è più diffuso nell’area dei Caraibi e dell’America Latina. Qui Sos Villaggi dei Bambini è presente e da una nota dell’organizzazione in Italia arriva la rassicurazione che «nessuno dei nostri bambini e ragazzi è stato colpito. Prevenzione e formazione sul virus sono le nostre risposte».

L’Organizzazione mondiale della sanità ribadisce come l'emergenza internazionale di salute pubblica è considerarsi collegata non allo Zika in sé, ma al sospetto legame, ancora da dimostrare – si sottolinea nella nota di Sos Villaggi dei Bambini Italia, fra la malattia e la microcefalia dei bambini, da un lato, e la sindrome neurologica di Guillain-Barré, dall'altro.

Il virus è stato finora rilevato in 33 Paesi. Al momento, il Paese più colpito è il Brasile (il numero di casi di Zika stimati va da 497.593 a 1 milione e 482.701), seguito dalla Colombia (20.297 casi). In Brasile, i funzionari della sanità hanno segnalato più di 4.700 casi di microcefalia dal mese di ottobre. l'Oms ha esortato le comunità colpite ad adottare misure per proteggere le donne in gravidanza e i neonati.

Ma da dove arriva Zika? Il virus venne identificato per la prima volta nel 1947, in Uganda, in alcune scimmie della foresta Zika, da cui prende il nome. Appartiene al genere “Flavivirus” e si trasmette tramite le punture di zanzare infette del genere “Aedes”, in modo particolare “Aedes aegypti”. In passato erano stati rilevati dei casi in alcune parti dell'Africa, dell'Asia e in alcune isole del Pacifico.

Danielle Pereira, collaboratrice Sos dell’America latina e dei Caraibi, ha fornito un aggiornamento su quanto sta accadendo: «Dopo il Brasile, la Colombia è il paese più colpito, con 20mila casi di infezione da virus Zika, confermati nel solo mese di gennaio. Per fortuna nessuna donna e nessun bambino, sostenuti dai nostri Programmi Sos in Brasile, sono stati colpiti dall’infezione. Abbiamo prontamente messo in atto un Programma di Prevenzione che riguarda tutta l’America Latina. In Colombia, tutti i Villaggi Sos usano repellenti contro le zanzare e cloro per lavare i serbatoi di stoccaggio dell’acqua potabile. In Ecuador sono 17 i casi confermati di microcefalia. Stiamo intervenendo soprattutto nelle province più colpite: Manabí, Guayas Esmeraldas. Stiamo lavorando con il ministero della Salute per promuovere corsi di formazione sulla malattia e sulla prevenzione. Il Paraguay ha confermato un caso di infezione da virus Zika in una regione vicino al confine brasiliano. Anche qui, il Villaggio Sos sta attuando tutte le misure preventive. Nel Villaggio Sos di Oberá, a Misiones, una regione argentina vicino al confine con il Brasile, tutte le case sono state sottoposte a disinfestazione e i ragazzi stanno creando e distribuendo opuscoli informativi alla comunità locale».