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Se ami i tuoi vestiti sopra ogni cosa, non sei pronta per un figlio

Come usare l'effetto click baiting sul tema maternità? Facile: dando 12 motivi per cui forse la scelta di fare un figlio non s'ha da fare. Tipo? Se odi fare la lavatrice, se ami il tuo guardaroba sopra ogni cosa, se hai già la responsabilità di un cane o un gatto. E intanto per la prima volta l'Italia si ferma sotto le 500mila nascite.

di Sara De Carli

Se hai un gatto o un cane e questa per te è già una grande responsabilità, forse non sei pronta per fare un figlio. Se odi fare la lavatrice, forse non sei pronta per fare un figlio. Se ami il tuo guardaroba sopra ogni cosa, forse non sei pronta per fare un figlio (e forse però, mi verrebbe da dire, non sei pronta e basta).

Sono questi – secondo il sito therichest.com e strombazzati da Vanity Fair – i “segnali di rischio” per aiutare le donne che stanno pensando a una gravidanza se effettivamente sono pronte o meno per il difficile mestiere di essere mamma. Sei ancora in tempo.

In tutto i campanelli d’allarme sono 12: «se vi riconoscete in almeno la metà, forse per il momento l’idea di allargare la famiglia può essere rimandata». Donne, ripensateci, siete ancora in tempo.

Punto primo, dubito che qualcuno possa distribuire a chicchessia la “patente” per fare o non fare un figlio. Punto secondo, chi lo vuole fare un figlio lo fa e basta, casomai il post strizza l’occhio a chi vuole trovare una scusa per non farlo. E dico “scusa” perché qui non si sta ponendo l’attenzione né sulla libera scelta della maternità né sui tanti possibili motivi o segnali psicologici che potrebbero consigliare di rimandarla (fatta forse eccezione per il generico «Non mi sento pronta» o per il più relativo, nel senso che ogni caso fa storia a sé, «Avete da poco un nuovo lavoro o la tanto attesa promozione»).

No, i presunti 12 segnali a cui prestare attenzione sono un elenco rabberciato di sciocchezze, tipo quella dei vestiti, dei cani e del bucato: se ami dormire, ripensaci, non sei pronta per fare un figlio; se sei un festaiolo (no anzi, si dice party lover, è più figo) non sei pronto per fare un figlio. Se non hai soldi, cara mia, non sei pronta, perché fare un bambino costa. E va bene che la fonte è therichest, che un po’ di puzza sotto il naso ce l’ha fin dal nome, ma andate a dirlo alle 103.174 coppie che in Italia nel 2015 hanno fatto un figlio pur avendo un Isee inferiore a 7mila euro l'anno (dati Inps) che loro un figlio (forse) non lo dovevano fare: per me meritano solo stima. E infine l’ultima perla, che non commento: «Se non hai una relazione stabile», forse è meglio non fare un figlio.

Intanto, il 2015 sarà con tutta probabilità il primo anno nella storia dell’Italia in cui i nuovi nati non arrivano alle 500mila unità. Dal 1964 al 2014 le nascite in Italia sono dimezzate: da 1milione di bambini nati a 502mila. Nel 2015 ci fermeremo (di fatto ci siamo già fermati, ma il dato ufficiale ancora non c’è) secondo le stime a 480-490mila bambini. Perdiamo 12mila nuovi nati ogni anno, da qualche anno a questa parte.

Siamo uno dei Paesi a più bassa natalità e lo siamo anche da tanto, troppo, tempo: un mix catastrofico. Gli esperti, a cominciare da Alessandro Rosina, ci ripetono che il problema non è culturale ma sociale: detto in parole semplici, non è che i giovani non vogliono fare figli, è che ci rinunciano perché non possono permettersi di farli. Oh, no, che scema! Forse è solo che amano troppo il loro guardaroba.

Foto Getty Images


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