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A Verona le slot sono a tempo limitato

Entra in vigore oggi l'ordinanza del sindaco, Flavio Tosi, che consente l'accensione di slot e Vlt solo dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22

di Redazione

Da oggi a Verona sia l’apertura di tutte le sale slot e videolottery presenti sul territorio comunale, sia l’accensione degli apparecchi da gioco, con vincita in denaro, presenti negli esercizi commerciali sarà di sole 8 ore al giorno. A deciderlo è stato il sindaco Falvio Tosi con un'ordinanza che prevede per le sale giochi autorizzate l’apertura dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 22.

Per capire la differenza basti pensare che fino a ieri agli apparecchi era consentito rimanere attivi per 14 ore al giorno.

«Questo provvedimento», ha spiegato Tosi, «permetterà di porre una limitazione ad un fenomeno preoccupante qual è la dipendenza dal gioco d’azzardo, riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della Sanità come malattia sociale. Quanto prima porteremo questa ordinanza sul tavolo dei Sindaci dei Comuni che fanno parte dell’Ulss 20, al fine di condividerla in maniera unitaria e far sì che su tutto il territorio provinciale siano adottate le stesse restrizioni».

In arrivo anche il “distanziometro”

«Abbiamo dovuto attendere che ci fossero sentenze favorevoli e che ci venissero forniti dati anche di tipo sanitario per rendere completo il provvedimento ed evitare così futuri ricorsi al Tar.
Durante una delle prossime sedute di Giunta approveremo le sanzioni di tipo sospensivo o interdittivo per i casi di reiterazione della violazione, che per il momento prevede una multa da 25 a 500 euro. Lavoreremo poi con l’assessorato all’Urbanistica sulle distanze delle sale gioco dai cosiddetti luoghi sensibili, per cercare, nell’ambito delle nostre competenze, di fare tutto ciò che è possibile al fine di limitare il fenomeno». Ad annunciarlo è l'assessore alle Attività economiche Marco Ambrosini, in pirma linea a fianco al sindaco per arginare il fenomeno del Gap.

I dati di Verona

Da un censimento del 2014 sul territorio comunale, si legge in una nota del Comune di Verona, «risultano installate 1.673 slot-machine, che consentono vincite superiori ai 100 euro, distribuite in 296 esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, in 69 tabaccherie, 10 edicole, 5 circoli privati, 81 sale da gioco; sono inoltre 380 le macchine da gioco (le Vlt, Ndr) che consentirebbero vincite fino a 500 mila euro, posizionate in 31 sale dedicate. Dalle indagini del Dipartimento delle dipendenze dell’Ulss 20 risultano, nel 2015, 176 persone in terapia per gioco d’azzardo patologico; sempre lo scorso anno sono state calcolate 1.696 prestazioni, quali visite, colloqui, interventi educativi. La percentuale dei pazienti e dei familiari seguiti è aumentata del 13, 5 per cento nel 2014 e di un ulteriore 11,9 per cento nel 2015».


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