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Sostenibilità sociale e ambientale

In “Tutto Bio 2016” si scopre un mondo di valori

Ventiduesima edizione dell'annuario che censisce quasi 11mila attività che in tutta Italia permettono di vivere bio ogni giorno. Nelle 320 pagine del volume anche il primo censimento delle Fattorie sociali e quattordici storie ad "alto valore aggiunto"

di Antonietta Nembri

Il biologico non è un punto di arrivo, ma di partenza. E per andare veramente alla sua scoperta a disposizione ci sono le 320 pagine della ventiduesima edizione di “Tutto Bio 2016” (Egaf edizioni), l’annuario del biologico, curato da Achille Mingozzi e Rosa Maria Bertino. Il tema scelto per quest’anno è “Un valore tira l’altro” per sottolineare come al centro dell’annuario non vi sia solo un elenco di produttori o rivenditori che hanno scelto un metodo di produzione, ma un valore che ne richiama altri per una comunità migliore.
Come viene sottolineato dai curatori della Bio Bank – la banca dati del biologico italiano che dal 1993 viene aggiornata anno dopo anno – «se il cuore di Tutto Bio sono i censimenti di migliaia e migliaia di attività, la sua anima sono le storie». Quella delle persone che hanno scelto il biologico come valore, storie di coraggio e condivisione, storie di intuito e innovazione.

Quattordici le storie raccontate e che possono essere rilette, approfondite e commentate online collegandosi al sito anche attraverso il QR Code. In queste storie il biologico si incrocia con l’agricoltura biodinamica, quella energetico-consapevole o quella sinergica. Con valori ambientali come la valorizzazione delle produzioni locali, la difesa del territorio e della biodiversità, l’attenzione alla sostenibilità. Con valori emergenti tra etica e ambiente, come la scelta vegana. Oppure con valori squisitamente etici e sociali come legalità, giustizia, solidarietà e dignità.

Ci sono le cooperative sociali che consegnano a domicilio la spesa solidale, il panificio che sforna biodiversità, la grafica che ha perso il lavoro e ha aperto negozio, lo chef stellato che coltiva l’orto sinergico con tutta la sua brigata, la cooperativa che ha tutti i prodotti "pizzo free”, le giovani viticoltrici capaci di innovare, chi ha ha vinto la sfida con le droghe ed aiuta gli altri ad uscirne, chi ha cambiato vita con l’agricoltura biodinamica, chi ritrova la dignità imparando un mestiere dietro le sbarre, chi coltiva consapevolezza, chi ha cercato e cercato finché non ha trovato, chi punta alla sostenibilità a 360 gradi, chi abbraccia e valorizza la propria terra. E chi cambia il mondo a partire da un’arancia, come racconta Vincenzo Linarello, presidente del gruppo cooperativo Goel che combatte le mafie in Calabria. «Le arance vengono pagate ai produttori da 5 a 10 centesimi al chilo. Il grossista le compera sull’albero, facendo una sua stima. Se a fine campagna avrà venduto solo 5 ettari su 10, è il contadino che ci rimette. E il pagamento arriva dopo sei mesi o addirittura un anno. Un mercato che lottizza i produttori e scarica su di loro tutto il rischio, che alimenta la piaga del lavoro nero e dello sfruttamento. Goel Bio riconosce invece ai produttori soci un prezzo di 40 centesimi al chilo, prezzo stabilito insieme a loro affinché abbiano un giusto guadagno e siano in grado di pagare in modo equo i lavoratori. È questo il primo passo per sottrarli dalla morsa della ’ndrangheta. Il secondo è vincere insieme sul mercato, grazie alla forza di un marchio che racchiude tutti questi valori».

Tra le novità dell’edizione 2016 di Tutto Bio viene pubblicato il primo censimento delle Fattorie sociali. Quelle dove a partire dalla terra e dall’agricoltura biologica, vengono promosse azioni terapeutiche, di riabilitazione, inclusione sociale, contrasto alle mafie, dove soprattutto si coltivano il capitale umano e le relazioni. Inoltre c’è il capitolo “Spesa a domicilio”, nuovo nome dei Gruppi di acquisto. Nell’annuario si possono trovare i dati aggiornati di oltre 10.800 attività bio, organizzati in sette sezioni per vivere il biologico ogni giorno in casa e fuori.
Tra i prodotti non manca la vetrina delle novità: alla pasta di grani antichi siciliani a quella di lenticchie rosse, dai mix di semi salutistici ai frullati vitaminici, dai cereali pronti in pochi minuti ai piatti a base di seitan e tofu solo da scaldare, fino alle bevande vegetali per tutti i gusti. Ma ci sono anche i classici in versione organic, come l’Aceto Balsamico di Modena o l’Amaretto. E le ricette rivisitate in chiave bio-veg, come il pesto alla genovese. E non poteva mancare uno sguardo su cosmesi e detergenza.

Tutto Bio può essere acquistato (costo 16 euro) nelle principali librerie online, nelle catene librarie e nei negozi di alimenti biologici. Il volume contiene la Bio Bank Card, per ricevere lo sconto del 10% nelle 659 attività convenzionate (ristoranti & co, agriturismi, aziende con vendita diretta, negozi e profumerie).

Nell'immagine a fianco la copertina del nuovo volume di "Tutto Bio 2016"

In apertura photo by Scott Barbour/Getty Images


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