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Merello (FICT): «I fondi previsti in Stabilità devono andare alla cura dei malati di GAP»

I bisogni sul territorio sono enormi, i fondi per rispondere a questi bisogni sempre meno. Ecco perché ogni singolo centesimo diventa essenziale nel contrasto ai fenomeni legati all'azzardo di massa e alle dipendenze in genere.

di Redazione

Si è riunito in prima seduta il 13 aprile scorso. Nemmeno il tempo di insediarsi e subito sono affiorate contraddizioni e dubbi. Parliamo dell'Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d'azzardo e della dipendenza, mentre i dubbi e le contraddizioni riguardano in particolare potenziali (o attuali) conflitti di interessi dei suoi membri e priorità nella destinazione dei fondi per il contrato all'azzardo di massa.

Paolo Merello siede nell'Osservatorio come rappresentante della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche e ha partecipato il 13 aprile alla prima riunione di avvio ai lavori. In questa occasione, spiega Merello, la FICT ha sottolineato con forza che è "per noi fondamentale che i fondi previsti dalla Legge di Stabilità per il 2016 , assegnati alla Salute, siano un di più del fondo indistinto e che siano vincolati per i servizi di cura e prevenzione per le persone che hanno problemi di gap. L'Osservatorio avrà il compito di verificare come e dove saranno spesi".

Nello scenario culturale negli ultimi anni relega, spiega Merello, il problema delle dipendenze in un ambito residuale, oramai le persone con dipendenza “non danno” più fastidio, in qualche modo sono assorbite e accettate dalla società. Il comparto delle dipendenze è quello più piccolo di tutti i comparti sotto il profilo del budget destinato, mentre i bisogni che emergono dal territorio sono molto grandi".

In sostanza, bisogna intercettare quei bisogni per poter rispondere adeguatamente. Senza questo passo preliminare, tutto rischia di essere vanificato.

Ricordiamo che la FICT, che siede nell'Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d'azzardo e della dipendenza grave istituito presso il Ministero della Salute, è presente in 16 Regioni e conta oltre 600 servizi sul territorio nazionale. Attualmente 20 centri della FICT hanno attivato interventi per persone con problemi di gioco d’azzardo patologico. Dalla FICT ci fanno sapere che "abbiamo fatto una ricerca da cui si evince che, dal 2009 al 2015, abbiamo accolto 625 persone con problemi di gioco d’azzardo patologici nei nostri servizi. Ricordiamo che le cure per le dipendenze sono previste dai LEA e con rammarico si evidenzia che a tutt’oggi il disturbo da Gioco d’Azzardo non è ancora stato compiutamente declinato ed attuato nei LEA, pur essendo già stato previsto nel decreto “Balduzzi” del 2012. Le strutture accreditate per la ludopatia attualmente ricevono le risorse dai SERT, costretti a sottrarle ad altre dipendenze, o direttamente dalle famiglie dei pazienti".

Di contro in riferimento al GAP nella legge di stabilità n° 190 del 23 dicembre 2014 "sono previste quote di stanziamento di 50 milioni di € previsti per gli anni 2015, 2016 e 2017". Questo, spiega Merello," sembrerebbe solo una piccola stampella, rispetto ad una patologia che vorremo regolamentata e finanziata adeguatamente".

Immagine in copertina: ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images


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