Famiglia & Minori

Da Terre des hommes e Fondazione Marcegaglia borse di studio per 20 minori migranti

“L'obiettivo è aiutare ragazzi presenti nelle strutture di seconda accoglienza a costruire il proprio progetto di vita in Italia, offrendo loro strumenti concreti, utili per un buon inserimento nella società”.a", indica Federica Giannotta, responsabile Progetti Italia di Terre des Hommes

di Redazione

Razak ha 14 anni e viene dalla Costa d'Avorio: ha una grande passione per l'informatica e le tecnologie. Suleiman, classe 1997, è un ragazzo intelligente e motivato: vuole trovare un lavoro al più presto per mantenere la famiglia che è rimasta in Nigeria. Abdi invece ha solo 17 anni e un obiettivo preciso: diventare medico. Lo scorso anno, attraverso il progetto “Faro – Borse di studio” della fondazione Terre des Hommes, Rakaz, Suleiman e Abdi hanno potuto completare il proprio percorso formativo: il primo studia informatica, il secondo ha seguito un corso per tecnico del suono, il terzo si sta preparando per l'ammissione all'università. Grazie alle risorse economiche messe loro a disposizione, i ragazzi hanno potuto acquistare i libri di testo e l'attrezzatura didattica necessaria, oppure pagare corsi di formazione professionale specifici.

La prima annualità di “Faro – Borse di studio” ha coinvolto nel corso del 2015 otto minori stranieri non accompagnati. Quest'anno, con la partnership di Fondazione Marcegaglia, il progetto verrà replicato e ampliato, rivolgendolo ad almeno 20 adolescenti residenti nelle comunità di seconda accoglienza in tutta Italia, la possibilità di completare il proprio percorso di studi o di formazione professionale. “Fondazione Marcegaglia Onlus ha sempre posto un’attenzione particolare ai temi della formazione e dell’avviamento al lavoro a favore di donne e giovani a rischio di emarginazione", spiega Chiara Alluisini, segretario generale di Fondazione Marcegaglia. Proprio in questa linea si inserisce la scelta di finanziare borse di studio per minori stranieri non accompagnati all’interno del progetto “Faro”, potenziando un intervento già avviato con successo da un partner di grande esperienza come Terre des Hommes”.

Terre des Hommes da anni è attiva in Sicilia, nell'ambito del progetto “Faro” per la primissima accoglienza dei minori stranieri non accompagnati: attraverso l'erogazione delle borse di studio, vuole aggiungere un ulteriore tassello alle proprie attività. “L'obiettivo è aiutare questi ragazzi a costruire il proprio progetto di vita in Italia", spiega Federica Giannotta, responsabile Progetti Italia per la fondazione Terre des Hommes. "Durante la prima accoglienza incoraggiamo i ragazzi a studiare l'italiano per mettere a frutto la lunga attesa che spesso caratterizza questa fase. Con le borse di studio vogliamo offrire a questi ragazzi degli strumenti molto concreti, che siano loro utili per un buon inserimento nella società”. Si tratta di ragazzi che hanno alle spalle storie complesse, la fuga da un Paese in guerra, da una dittatura o da regioni del mondo caratterizzate da profonda instabilità politica. Ragazzi che hanno affrontato un viaggio terribile attraverso il deserto del Sahara e il Mar Mediterraneo, che ora sognano solo di costruirsi una nuova vita e trovare un lavoro.

Il regolamento per presentare la richiesta di borsa di studio e i criteri per partecipare alla selezione saranno pubblicati entro la prima settimana di maggio sul sito terredeshommes.it. Potranno partecipare i minori stranieri non accompagnati residenti nelle comunità di seconda accoglienza in tutta Italia oltre ai neo maggiorenni che stanno completando un percorso all'interno di queste strutture. Le segnalazioni dovranno giungere dalle comunità di appartenenza.


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