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A Betlemme due ambulatori oculistici grazie alle Misericordie

Inaugurati a inizio maggio, presente una delegazione della Confederazione nazionale e della Federazione delle Misericordie della Toscana. Al taglio del nastro anche il viceministro della Sanità palestinese.

di Redazione

Sono stati inaugurati a inizio maggio due ambulatori oculistici realizzati dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia insieme alla Federazione delle Misericordie Toscane. Uno degli ambulatori è all’interno del Caritas Baby Hospital ed uno nella sede della Misericordia per tutta la popolazione.

Accedere a un servizio semplice come quello oculistico, per i bambini e le famiglie che vivono in Terra Santa è quasi impossibile. È questo uno dei motivi che ha spinto le Misericordie a sostenere e realizzare questa esperienza che sarà anche un modo per mantenere viva la relazione con il territorio, entrando quotidianamente in contatto con le famiglie in difficoltà monitorandone necessità e bisogni.

Ogni mese un’équipe di medici oculisti italiani, accompagnati in alcune missioni anche da tecnici ortottisti, saranno presenti in Terra Santa. Entrambi gli ambulatori sono stati allestiti con attrezzature nuove e di ultima generazione. L’iniziativa – rende noto un comunicato delle Misericordie – è aperta ad altri professionisti che siano interessati a vivere questa straordinaria esperienza umanitaria.

In questi giorni è a Betlemme per una serie di incontri con le tante realtà cattoliche una delegazione delle Misericordie guidata dal presidente confederale Roberto Trucchi, dal correttore nazionale monsignor Franco Agostinelli, Vescovo di Prato e dal presidente della Federazione regionale della Toscana Alberto Corsinovi.

Alla manifestazione inaugurale (cui si riferisce la foto in apertura e quella a fianco) erano presenti il viceministro della Sanità palestinese Asad Ramiawi, il Console Generale d’Italia a Gerusalemme Davide La Cecilia, il vicesindaco di Betlemme Issam Juha, padre Ibrahim Faltas economo della Custodia della Terra Santa.

Rispondendo alle parole di saluto del presidente Trucchi il viceministro ha richiamato l’importanza della cooperazione sanitaria italiana in Palestina sottolineando quanto l’iniziativa della Misericordia a Betlemme colga un bisogno effettivo della popolazione.

La Confederazione è presente a Betlemme dal 2014 e svolge aiuto sanitario e assistenza sociale alla popolazione palestinese. Negli ultimi mesi in aiuto dei volontari locali oltre 100 confratelli delle Misericordie italiane si sono alternati in Terra Santa.