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Mattoncini in Braille, e i bambini non vedenti imparano a scrivere

È brasiliana l’invenzione dei mattoncini in Braille che aiuta i bambini non vedenti a leggere e scrivere. A realizzarla la fondazione Dorina Nowill in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Lew’Lara

di Anna Spena

Ad ogni mattoncino la sua lettera dell’alfabeto. L’idea è della fondazione brasiliana Dorina Nowill, che da oltre 60 anni si dedica all’inclusione sociale di persone con disabilità visiva. La fondazione ha realizzato, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Lew’LaraTBWA, il “Braille Bricks”; un prodotto che mira ad utilizzare dei mattoncini, molto simili ai celebri LEGO, per insegnare ai bambini non vedenti a leggere in braille.

Le borchie di ogni mattoncino simulano la disposizione delle lettere dell’alfabeto Braille e possono così essere utilizzati dai bambini per formare parole. L’obiettivo del progetto è quindi quello di costruire dei LEGO particolari che creino un legame tra i classici sei pallini presenti su un mattoncino ed il codice braille in modo che i ragazzi lo apprendano giocando e divertendosi. Attualmente, però, è stato prodotto solo un numero ristretto di kit, circa 300 confezioni.

Il progetto è stato depositato con una licenza Creative Commons dalla fondazione con la speranza che altri partner sposino l’idea e producano i Braille Bricks su larga scala. Per veicolare meglio questo messaggio è stato creato anche un sito apposito che permette di scrivere il vostro nome e vederlo tradotto con in mattoncini. Si può provarlo e condividere ‘immagine con l’hashtag #BrailleBricksforAll.


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