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Tutti i bimbi del Congo a casa: il video-appello

I bambini già arrivati dal Congo, figli delle coppie del Comitato Genitori RDC, in un video-appello al ministro Boschi chiedono l’arrivo immediato dei 59 bambini che ancora attendono di abbracciare i loro genitori. Questa mattina l'incontro con il ministro Maria Elena Boschi, neo presidente della CAI

di Sara De Carli

Il Comitato Genitori RDC ha pubblicato oggi sul proprio blog un video-appello per chiedere l’arrivo immediato dei 59 bambini che ancora in Congo attendono di poter arrivare in Italia, dai loro genitori. «Bimbi a casa, eh!», perché «la vita non aspetta»: questa volta a dirlo sono i bambini già arrivati. «Io sono qua da più tempo degli altri bambini, però non mi sono dimenticato da dove vengo, per questo chiedo al nostro Governo di fare arrivare tutti i bambini del Congo al più presto qui in Italia», dice Claudio con un forte accento bresciano.

Per le giornate di domani e giovedì i genitori del Comitato Genitori RDC hanno organizzato un presidio davanti alla Commissione Adozioni Internazionali, per chiedere al Ministro Boschi, neo presidente della Cai, di portare i bambini a casa. Il contatore che segna la loto attesa dei figli è arrivato oggi a 972 giorni, mentre sono già trascorsi 69 giorni dal 16 marzo, data in cui la Cai ha comunicato che tutti i bambini adottati da famiglie italiane avevano avuto il via libera dalle autorità del Congo e avrebbero potuto quindi abbracciare presto i loro genitori in Italia.

Una parte di quei bambini (originariamente erano 130) sono arrivati l’11 aprile e poi l’8 e il 9 maggio, ma ne mancano all’appello complessivamente 59.

I genitori del Comitato rappresentano soltanto una parte dei genitori ancora in attesa; altri genitori, su twitter, stanno infatti difendendo la Cai, ricordando che anche la Francia è ancora in attesa dell'arrivo di moltissimi bambini e che le procedure per i documenti richiedono tempo.

In serata la Cai in un comunicato ha «deprecato ventilate azioni sconsiderate che attraverso una strumentale e ingiustificata spettacolarizzazione possono pregiudicare l’ordinato e sicuro rientro dei bambini dalla RDC» (il Comitato aveva annunciato che «in assenza di risposte e l’arrivo certo dei piccoli entro un paio di settimane, i genitori hanno deciso di andare in Congo; soluzione, attualmente, loro preclusa da disposizioni italiane», ndr): «l'Italia, infatti, contrariamente ad altri paesi, ha ottenuto la validazione da parte dell’apposita Commissione governativa congolese di tutte le procedure adottive e tutti i bambini stanno ordinatamente rientrando con tempi e modalità concordate con le Autorità della RDC. La maggior parte dei bimbi è già felicemente in Italia e presto arriveranno tutti gli altri, non c’è ragione di intraprendere azioni dimostrative il cui unico scopo appare essere la ricerca di esposizioni mediatiche e il cui unico risultato potrebbe essere quello di creare inutili criticità con la RDC», ha scritto la Commissione. Avvenire invece ha anticipato in serata che il ministro Maria Elena Boschi, neopresidente della CAI, incontrerà le famiglie in attesa.


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