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Sostenibilità sociale e ambientale

Energia, il futuro è già qui. Ecco il magazine di giugno

Il nuovo bookazine di Vita, in uscita il 3 giugno, è dedicato a un grande tema, strategico per immaginare uno sviluppo sostenibile per il pianeta: il tema dell’energia. “Energia, il futuro è già qui” è infatti il titolo della copertina immaginata in modo suggestivo da Matteo Berton. Infografiche, storie, commentatori per capire dove stiamo andando

di Redazione

La crescita delle rinnovabili sta superando tutte le previsioni. L’Italia è già andata oltre il livello raccomandato dalla Commissione europea per il 2020. Il Portogallo per quattro giorni è riuscito a rifornirsi di energia senza ricorrere al fossile. Un leader dell’informazione finanziaria come Bloomberg considera le rinnovabili come la più grande opportunità di investimento di questi anni. Le grandi compagnie petrolifere agiscono di conseguenza.

Il nuovo bookazine di Vita, in uscita il 3 giugno, è dedicato a un grande tema, strategico per immaginare uno sviluppo sostenibile per il pianeta: il tema dell’energia. “Energia, il futuro è già qui” è infatti il titolo della copertina immaginata in modo suggestivo da Matteo Berton, illustratore fiorentino che esordisce su Vita. Tutti gli indicatori lasciano capire che l’era del fossile – del petrolio in particolare – è in declino e che quindi immaginare una crescita trainata da risorse che non consumano il pianeta è possibile.

Il bookazine come sempre si sviluppa in tre capitoli.

Il primo documenta con tante voci autorevoli e un apparato di grafici le tendenze in atto. Ora la scommessa è come accompagnare questa crescita tumultuosa con interventi strutturali e andando oltre la logica degli incentivi. Secondo il Report del Photovoltaic Power System Programme dell’Agenzia internazionale dell’energia, l’Italia è il Paese con il più alto contributo al mondo di fotovoltaico nella domanda elettrica. La produzione solare è stata di 23,3 TWh di energia elettrica, pari all’8,7% di tutta la produzione netta nazionale. Per avere un raffronto, la media dell’Europa è del 3,5%. Tra le voci anche quella del ministro Gianluca Galletti che riferendosi al Cop 21 tenutosi a dicembre a Parigi, spiega la svolta in atto: «Nulla sarà più come prima. L’accordo di Parigi ridisegna il modello economico globale e quindi chiede anche all’Italia un grande impegno verso la decarbonizzazione e l’efficienza nell’uso delle risorse. Stiamo già facendo bene la nostra parte in questo percorso: la produzione di energie da fonti rinnovabili è pari al 43% della produzione elettrica, cresciamo in tanti settori green».

Nel secondo capitolo invece il bookazine racconta i cambiamenti che le energie rinnovabili stanno portando nelle abitudini quotidiane. Il Nobel Shansuke Nakamura spiega come l’invenzione delle luci Led costituisce una grande opportunità anche per i paesi poveri. Mentre sul fronte dei paesi sviluppati, il direttore mondo della Comunicazione di Bmw racconta la svolta del primo modello elettrico prodotto dalla casa tedesca in una fabbrica, quella di Lipsia, che mira non solo alla sostenibilità del prodotto ma alla sostenibilità dell’intero ciclo produttivo con l’autonomia dal punto di vista energetico.

Infine il terzo capitolo racconta l’impatto della rivoluzione delle rinnovabili nei paesi in via di sviluppo. Nel mondo 1,1 miliardi di persone non hanno alcun accesso all’energia, pari al 15% della popolazione mondiale: più o meno una persona su cinque. 2,9 miliardi sono le persone che anche per bisogni primari come cucinare e scaldarsi devono accontentarsi di fonti energetiche solide, dannose e altamente inquinanti: legna, carbone, biomasse tradizionali, materiali di scarto da bruciare. Davanti ad uno scenario di questo tipo, la collaborazione di grandi aziende private, dei governi e delle ong è cruciale: a inizio maggio il viceministro Mario Giro (che interviene con un suo commento nel bookazine) ha varato la Piattaforma Nazionale Multiattoriale per soluzione energetiche sostenibili, aperta (un appello forse va fatto alle Pmi), che mette fianco a fianco ministeri, Dgcs, Politecnico di Milano e di Torino, ong (Coopi, Avsi, Acra e Cefa), imprese private come Enel e Eni.

Come consueto il bookazine si chiude con un’intervista in forma di fumetto. Luca Mercalli, climatologo e popolare personaggio televisivo, racconta come casa sua, in val di Susa, sia ormai alimentata solo da energia rinnovabile, prodotta in proprio. Titolo: “Il raggio elettrico”. I disegni sono di Chiara Dattola, una delle più affermate disegnatrici di fumetto italiane.


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